A pochi minuti dal calcio d'inizio di Roma-Atalanta, il general manager dei giallorossi Tiago Pinto ha parlato ai microfoni di DAZN. "L'Atalanta è una grande squadra, molto ben allenata. È un avversario diretto per la Champions League. Oggi non possiamo pensare alla prossime sfide, dovremo essere concentrati al massimo perchè sarà una gara difficile e vogliamo vincere".
Le parole di Tiago Pinto
Pinto ha esordito parlando del neo arrivato Huijsen, in prestito dalla Juventus, e dei motivi per cui la Roma ha puntato su di lui: "Se volevamo fare un giocatore in fretta dovevamo stare attenti a tutti i paletti legati alle liste e all'aspetto economico. Per questo lo abbiamo preso. Adesso il mercato ci dirà cosa succederà. Noi dobbiamo ragionare sempre in funzione di questi paletti: se escono giocatori magari entrano giocatori, altrimenti è tutto più difficile. Ma noi con tanta creatività siamo sempre riusciti a fare il meglio per la squadra. Vedremo, mancano ancora tanti giorni. So che vi ho abituato a fare tratative veloci, ma il mercato è ancora lungo".
Come mai ha dato l'annuncio del suo addio in questo momento? La spiegazione di Pinto: "Penso che noi come società per le grandi decisioni strategiche abbiamo sempre fatto così. Se non ricordo male quando abbiamo annunciato Mourinho mancavano ancora 5 o 6 gare alla fine della stagione. Secondo me è così che si lavora, con la pianificazione. La mia decisione era presa da tempo. Abbiamo preferito fare così piuttosto che stare dietro a tutte le voci che sarebbero uscite ogni giorni. È un ciclo che si chiude, ma non cambia nulla perchè abbiamo fatto l'annuncio al 4 di gennaio, il 5 abbiamo chiuso Huijsen e ieri abbiamo concluso la faccenda Solbakken. Lavoriamo al 100%, non cambia nulla".
Questa è l'ultima settimana in questa sessione di mercato in cui la clausola di rilascio di Dybala è ancora attiva, ma Pinto ha voluto concludere la sua intervista tranquillizzando i tifosi: "Con quella clausola mi diverto. Lo abbiamo preso a metà luglio e alla conferenza stampa a settembre si parlava solo della clausola. Lui intanto continua qui, gioca e segna. Penso che non sarà un problema. Quella clausola esiste e non possiamo mai dire mai, ma secondo me possiamo stare tranquilli".
