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Data: 19/11/2016 -

Roma, Spalletti: "Stessi obiettivi, stesse ambizioni. Dobbiamo essere come la Juventus"

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Torna la Serie A, sosta ormai archiviata. Roma di scena a Bergamo contro l'Atalanta, partita difficile contro "una delle squadre migliori del campionato". Parole di Spalletti, allenatore dei giallorossi. Che oggi, in conferenza stampa, ha parlato così toccando vari temi, dalla partita contro i ragazzi di Gasperini al dualismo con la Juve. Si comincia col solito bollettino sugli infortunati: "Rientri settimanali, Manolas e Palmieri. Totti si allena col gruppo insieme a Paredes, mentre Vermaelen ha superato tutti gli step e ne dovrà fare un altro lunedì, se tutto va bene rientrerà col gruppo. Mario Rui giocherà con la Primavera il 26, contro il Bologna. Se le risposte dovessero essere positive, rientrerà con noi. Infine, Florenzi e Nura proseguono il percorso riabilitativo".

Poi su Strootman e le nazionali: "Fondamentale lavorare con Strootman, specie per riprendere un tipo di lavoro fisico. Risposte positive. Atalanta rivelazione? Sì, si sono meritati tutto. Danno sempre il massimo e riescono a vincere i duelli individuali, dobbiamo combattere respiro dopo respiro. Bruno Peres? Ha le stesse caratteristiche di attenzione alle due fasi. Sull'incidente? Sono cose che succedono. Mi piacerebbe avere Florenzi, ma siamo a posto. Nainggolan Perotti ed El Shaarawy si stanno sacrificando bene. La Juve? Se Allegri dà i compiti, noi si fa la sintesi. Per essere bravi a mirare la Juve bisogna fare come fa la Juve. Vincere le partite che vincono loro, avere i loro stessi obiettivi. Quanto manca per essere al loro livello? Se si fa come loro manca poco, altrimenti molto. Bisogna mirare ai loro stessi obiettivi. Per qualcuno non si fa in tempo, per il mestiere che hanno loro nel portare a casa risultati, per la bravura a cogliere l'attimo sì. Gli si fa l'appunto di non giocare un bellissimo calcio, ma se gioca un calcio migliore davanti aumenteranno la qualità. Noi dobbiamo ancora consolidare quello che abbiamo fatto vedere, noi dobbiamo essere bellissimi per essere bravi, invece si può essere bravi individualmente. Per stare alla Roma bisogna fare risultati, bisogna far vedere la qualità del lavoro. De Rossi? La sua crescita fa parte della crescita della squadra. Dallo scorso anno sta migliorando: è importante”



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