Ennesima vittoria e passo in più verso il Napoli: una domenica ideale per Luciano Spalletti, che torna al derby di Roma con una vittoria:
“Più di così non potevamo fare, perché quando giochi contro una squadra allenata da Pioli non vinci sottogamba – dichiara l’allenatore della Roma ai microfoni di Sky – perché la Lazio ha delle individualità importanti. La Roma è più forte come squadra e siamo stati bravi a fare gol, ma potevamo chiuderla prima”. “L’obiettivo adesso è prendere il Napoli, ma non sarà semplice – prosegue Spalletti – sono la squadra che più delle altre merita di lottare con la Juventus, noi dovremo essere bravi a non perdere colpi e provare a vincere lo scontro diretto per mettergli un po’ di frenesia”. Una rimonta incredibile, figlia del cambio di gestione: “È andato via il giocatore più forte: tutti mi chiedevano di tenere Gervinho – commenta divertito Spalletti - Poi la squadra è riuscita a mettere in risalto la tecnica di El Shaarawy e Perotti, improntando il gioco sul possesso del pallone”. Tutto merito dell’allenatore? “Ho una buona squadra, bisogna riuscire a far sì che ognuno renda per quello che può fare, messo dentro un ragionamento di gruppo”. Una giornata da incorniciare, con l’unica macchia del mancato ingresso di Francesco Totti: “Sono il primo a essere dispiaciuto per non aver fatto giocare Totti, però devo tenere conto delle cose della panchina: ci sono altri giocatori che al momento sono forti quanto lui che meritano di giocare”.