Domani si chiuderà il campionato della Roma, con una trasferta a Milano molto insidiosa. Entrambe le squadre sono ancora alla rincorsa di obiettivi europei. La Roma sogna il secondo posto, il Milan spera nell’Europa League. Spalletti in conferenza stampa parla degli obiettivi della Roma e dei rischi che potrebbe creare un Milan, in difficoltà sì ma non per questo da sottovalutare: “Noi abbiamo il dovere di provarci, perché ancora non c’è la matematica per il secondo posto. E sono sicuro che i ragazzi faranno il loro dovere. – ammette Spalletti - Il momento di difficoltà che sta passando il Milan potrebbe determinare una reazione sabato sera. Per loro è una stagione da dimenticare ma debbono riuscire ad avere il colpo di coda perché rischiano anche di star fuori dalle Coppe. Se non riusciremo a mettere in campo tutte le nostre qualità sarà per noi una partita molto difficile”.
La Roma ha recuperato punti a tutte le concorrenti, tranne la Juventus. Un campionato di rincorsa che regalerà a fine anno l’obiettivo minimo del terzo posto: “E’ stato grandioso lavorare con i ragazzi quest’anno. – dichiara senza rimpianti Spalletti - I numeri fatti in questi mesi sono numeri che questi calciatori meritano, hanno fatto davvero qualcosa di grandioso. Questa squadra ha potenzialità importanti. Se dovessimo rimanere terzi anche domenica, dovremmo accettare il verdetto del campo senza sottolineare i pochi punti persi. Ma i tanti punti fatti e guadagnati. Sono stati davvero grandiosi”.
Sul calciomercato Spalletti è categorico. Domani c’è il Milan e l’unico obiettivo è la partita: “E’ troppo importante la partita di domani. Fino a dopo questa partita non vado a parlare delle situazioni del prossimo anno. Perché le loro attenzioni devono essere solo sulla partita di Milano. Sarebbe scorretto nei confronti dei ragazzi parlare adesso di mercato. Devierei sulla direzione che ho voluto dare alla squadra”.
Spalletti parla anche di campo, spiegando come in questi ultimi anni i moduli e le rigidità date dai numeri siano ormai sorpassate, ammettendo come “il segreto della mia squadra per migliorare sarà non avere un modulo. Anzi giocare con più moduli senza accorgersene. Questa è la vera novità di questo campionato. Questa duttilità, questi giochi di posizione sono concetti introdotti dalle migliori squadre. Questa elasticità dà grande vantaggio sugli avversari. E Fiorentina, Napoli, Empoli sono state le migliori interpreti. Meno rigidità negli schemi e nei moduli, ma più fantasia e interpretazione della situazione, sempre però con un ordine”.
Infine l’allenatore giallorosso parla con ottimismo dell’eventuale terzo posto, senza guardare con negatività ad un preliminare che i giallorossi potrebbero affrontar già da metà agosto: “ Secondo me ci dà vantaggio. Perché si incomincia subito a giocare le partite vere e si ha subito un termometro dei propri valori. Meglio che ci siano subito degli obiettivi tosti”.
Marco Juric