Operazione rimonta! La Roma punta a ribaltare il 4-2 dell'andata contro il Lione, nella gara di ritorno che si giocherà domani sera allo stadio Olimpico. E Luciano Spalletti, che spera nell'aiuto dei suoi tifosi per ottenere la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, ha presentato così la partita in conferenza stampa: "Nella gara d'andata abbiamo sbagliato alcune scelte, avremmo potuto fare diversamente. Domani di certo non girovagheremo per il campo. Negli spogliatoi parliamo sempre, il dialogo è aperto. Tutti vogliono discutare in maniera costruttiva ma domani servirà qualcosa in più, nessun errore sarà concesso. Sarà una gara delicata dal punto di vista delle situazioni difensive. Dovremo stare attenti alle loro verticalizzazioni, cercando di fare gol il prima possibile ma senza avere disattenzioni quando loro attaccano. Non sono le difesa ad essere deboli, dico che entrambe le squadre hanno attacchi forti. Non escludo la difesa a quattro ma quello che conta è l'equilibrio, a volte a Lione ci è mancato. Dovremo uscire dal campo senza alcun rimpianto. Con i ragazzi ne ho già parlato: la Roma ha il 60% di possibilità di passare. Emerson? Se non sarà in condizione non sarà convocato, sarebbe inutile partarlo al posto di altri calciatori che stanno bene. Pallotta a Roma? Non ho nulla da dirgli, lo ascolterò. Lui ha un allenatore al quale ha dato in mano una squadra importante. Io devo fare il massimo, non ho nulla da aggiungere".
Con Spalletti, in conferenza stampa, c'era anche Edin Dzeko: "La partita di domani sarà più difficile dell'andata - ha dichiarato l'attaccante giallorosso - perchè dobbiamo segnare almeno due reti per passare il turno. Tutti dicono che la Roma è forte, anche io lo penso, ma domani bisogna dimostrarlo. In Francia, nel primo tempo, abbiamo fatto molto bene. Il loro primo gol è frutto di una nostra disattenzione, in queste circostanze bisogna essere più attenti. Servirà tantissima aggressività, solo così potremo passare il turno. Ho visto Barcellona-PSG, nel calcio tutto è possibile. Con il City ho vinto una Premier negli ultimissimi minuti, pareggiando e vincendo con il gol di Aguero. Credo nella rimonta e nel passaggio del turno. Se ho raggiunto il livello di cattiveria che mi ha chiesto Spalletti? Forse non ancora ma ho sempre avuto fiducia nei miei mezzi, anche l'anno scorso. Voglio fare sempre di più per la squadra, ora l'obiettivo è quello di dare un contributo per qualificarci. Stadio? La Roma ha bisogno del proprio pubblico. A Lione lo stadio era pieno, i tifosi hanno spinto tantissimo e i gol sono arrivati anche per questo. Magari qualcosa cambierà in futuro".
