La striscia di vittorie consecutive si è fermata a otto, ma la voglia e le convinzioni rimangono invariate, tanto quanto i cinque punti di vantaggio sulle inseguitrici del terzo posto. La Roma è ancora lì, con Luciano Spalletti che ha parlato del momento dei giallorossi e della Fiorentina, in occasione dell'inaugurazione del locale "Fashion Foodballer", aperto proprio a Firenze insieme ad Alberto Gilardino e Dario Dainelli.
"Secondo me la Fiorentina sta proponendo ancora il suo bel calcio, bisogna fare i complimenti a Sousa. Mettendoci dentro anche la convocazione di Bernardeschi, ha fatto un bel lavoro: il materiale nel ragazzo c'era, ma si vede che ha lavorato in maniera giusta e mette il carattere giusto. Perché un locale a Firenze? Conosco questi ragazzi splendidi, mi hanno permesso di stare qualche sera con loro e ne abbiamo parlato. Ci è sembrata una cosa carina come locale, ed una cosa bella per il calcio perché è come un palchetto sul calcio internazionale. Si possono vedere tutte le partite, puoi scegliere quale vedere. Si possono condividere tutti quei momenti che in alcuni sport già esistono, come il terzo tempo. Il terzo posto? Penso che la Fiorentina sia ancora giustamente ambiziosa; noi abbiamo avuto un vantaggio in queste partite con un filotto importante di vittorie. Ma lo possono fare anche le altre squadre che sono lì in quella zona di classifica. Ci sono momenti delicati e bisogna essere sempre pronti a lavorare in maniera giusta." "L'Inter? È stata una bella partita, due squadre a viso aperto. Abbiamo avuto una buonissima reazione, avremmo meritato anche qualcosa in più. Si rimane soddisfatti e contenti e si fanno i complimenti ai ragazzi per la reazione avuta. Eravamo sempre passati in vantaggio, non sapevamo quale poteva essere la reazione ad uno svantaggio. Il derby? È una partita importante perché ci può determinare qualcosa in più mentalmente oltre ai tre punti. Si spera poi che sia una bella partita. Le regole nella Roma? Ci sono sempre state, gli anni scorsi sono arrivati secondi... Quest'anno ci sono squadre che hanno buttato dentro giocatori importanti migliorando la forza della rosa. Si lavora molto bene e si fa un lavoro di assoluta qualità. Higuain? Speriamo faccia sempre la differenza, la Juve ne ha tre che fanno la differenza... Vedere questo duello fino alla fine sarebbe bello per il calcio italiano. La Roma? È difficile possa rientrare nella lotta scudetto, anche se ci sono ancora tante partite. Bisogna essere realisti e vedere cosa propone il Napoli, un calcio d'eccezione che vince tutte le partite." "La Roma? No non c'è stato bisogno di rivoluzione - ha commentato poi Spalletti ai microfoni di Sky Sport - la cosa fondamentale è la qualità e qui ce n'è. C'è un grande direttore sportivo come Walter Sabatini, grandi giocatori. A volte si passano dei momenti dove le cose non si riesce a farle trasparire. Il lavoro è ancora lungo siamo soltanto all'inizio, dobbiamo continuare a lavorare. Il derby? Partita importante per la nostra classifica, per i nostri tifosi, per il calcio. Pioli è un allenatore bravo che stimo. Il calcio italiano mi mancava un po' in generale, la nostra attenzione tattica ce la catturano anche dall'estero. Totti a cena se lo invito? Per il momento non l'ho invitato perchè gli è nato il terzo figlio e deve fare il suo lavoro da papà sennò lo avrei invitato molto volentieri e sono sicuro che lui poi verrà. Io ho un buon rapporto con Francesco e voglio averlo anche in futuro. Poi è normale che si è presi a volte dalla tensione ma sono cose che succedono e si dimenticano".Data: 21/03/2016 -