In estate era stato accolto tra lo scetticismo generale dalla maggior parte dei tifosi della Roma. Arrivato in giallorosso nell'ambito dell'affare che ha portato Nainggolan all'Inter, Davide Santon adesso però sta facendo ricredere parecchi sostenitori.
Reduce da una stagione negativa in nerazzurro, il difensore nell'ultimo periodo è stato impiegato sulla fascia destra da Eusebio Di Francesco e - soprattutto nel derby vinto contro la Lazio - ha garantito prestazioni più che positive. Della sua nuova avventura alla Roma ha parlato Santon ai microfoni di Sky Sport.
"Chi dà le risposte finali è sempre il campo - ha esordito il difensore giallorosso -, quando sono arrivato, tre mesi fa, sono stato accolto con scetticismo, a Roma si parla sempre di calcio, quindi ho sentito quello che si diceva del mio arrivo e della cessione di Nainggolan. La Roma, che mi ha dato tanta fiducia, per me deve rappresentare una rinascita. Quando ho scelto di venire qui l'ho fatto perché dovevo riscattarmi e far ricredere tanta gente. E, sinceramente, secondo me i tifosi hanno anche ragione a essere scettici: vengo da una stagione negativa, ma qui mi voglio rimettere in gioco".
Fondamentale per l'arrivo di Santon alla Roma il ds giallorosso Monchi: "Con lui avevo già avuto dei contatti ai tempi del Siviglia. Monchi ha avuto fiducia in me - ha aggiunto Santon -, se sono qui è merito suo e io devo ringraziarlo. Un po' come Mourinho, il primo a lanciarmi, lo ringrazierò sempre. Lo stesso farò appunto con Monchi, con Di Francesco, con i compagni e con questa società. Le ultime vittorie sono state importanti, ora dobbiamo puntare ad arrivare ancora più in alto e provare a vincere qualcosa. Spero di rimanere qui a lungo".