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Data: 02/11/2016 -

Roma, obiettivo tre punti. Spalletti: "Strootman gioca, Fazio forse. De Rossi centrale? Può farlo"

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Parola d'ordine ben chiara: "Vincere". Altre non ce ne sono, contano i 3 punti. Con la possibilità di chiudere i conti col girone d'Europa League. Semplicissimo: chi vince, passa. O per lo meno ha un piede nei sedicesimi. Austria Vienna-Roma in programma domani, ore 19 all'Ernst Happel Stadion. Oggi, invece, la conferenza stampa di Luciano Spalletti. Ecco le sue parole: "Giochiamo per vincere, le nostre intenzioni sono queste".

Poi sugli infortunati: "C'è una pagina bella grande, eccoli qui. Emerson ha piccola lesione al polpaccio, Manolas torna a trigoria venerdì e si allenerà in maniera individuale lunedì, poi tornerà per l'Atalanta. Seck rientra venerdì o sabato, Totti ha un risentimento muscolare ed è da valutare. Florenzi, Mario Rui, Nura e Vermaelen continuano lo stesso percorso. Poi c'è Fazio, quest'ultimo ha subito un trauma al polpaccio destro ed è da valutare. Potrebbe essere rischioso farlo giocare, vedremo domani. Oggi farà qualcosa da solo e non con la squadra. Fink? Ha ragione, noi giochiamo per vincere. Bleffa, non bleffa. Può fare ciò che vuole, le nostre intenzioni sono queste. Difesa? Ho fiducia nei miei, devo stare attento a quelli che sono attenti ad usarla bene. Ma ci credo. De Rossi? Può giocare in difesa, è una qualità che ha, una caratteristica che può dargli un'apertura importante per il futuro. Siamo a posto, sa fare il centrale. Siamo nelle condizioni di poter mettere una formazione in campo di tutto rispetto. Ho giocato spesso con molti infortunati, ma mi ricordi di quelli che c'erano".

Iturbe e Gerson: "Dove ho un giocatore in più preferisco non dirlo. Lo tengo per me fino a domani sera. I difensori non si possono sbagliare, sono contati. Nel reparto offensivo ne ho uno in più, vediamo domani...".

Elogio a Vienna: "Bellissima città, pulita. Si può vivere bene, c'è una cultura evidente. Complimenti davvero". Gara d'andata: "Ci ha insegnato varie cose, alcuni errori bisogna ricordarli e far sì che non capitino più. Vedo una Roma molto cresciuta negli ultimi tempi. Anche se i numeri non confermano ciò che abbiamo fatto, dipende da che oggi si guardano. I giocatori non accettano di non vincere una partita come quella dell'anno scorso. Ce l'hanno tutti". Strootman, quanto conta nella Roma? "Giocherà, la sua presenza è importante. E lo è altrettanto che la società prenda in considerazione l'idea di continuare con un professionista forte come lui".



Prima l'infortunio in Nazionale, poi lo stop. Ora il rientro. Toni Rudiger is back. Domani, contro l'Austria Vienna in Europa League, il centrale sarà uno dei cardini della difesa giallorossa, decimata dalle assenze (vedi Florenzi, Manolas, Emerson Palmieri, Vermaelen). Carico, determinato, bramoso di riscatto. Contano i tre punti, solo quelli. L'obiettivo è archiviare la pratica Europa: "Sono pronto per giocare, spero il meglio per la partita di domani. Infortunio? Non era facile, ma alla fine sono felice di essere tornato, di stare bene. Contento di poter giocare di nuovo". Piccolo siparietto con Holzhauser, i due hanno giocato insieme nello Stoccarda: "Sono felice di ritrovarlo, di giocare contro di lui". Infine il mercato: "Felice di essere un giocatore della Roma, è la cosa più importante".



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