Tutto o niente. Roma-Genoa domani sarà la partita da dentro o fuori, per Di Francesco, per la squadra. Lo sa bene l'allenatore giallorosso che alla vigilia della gara parla in conferenza stampa e non si nasconde: "Domani deve essere un nuovo inizio, una ripartenza. Siamo tutti in discussione, è dalla partita con il Milan che sono in discussione e non è un problema. Ma sento la squadra vicino, a volte succede che non si riesca a trasmettere qualcosa. Ora devo essere bravo a dare io qualcosa in più a loro. Io sono abituato a non scappare, affronto le cose guardandole negli occhi. Abbiamo bisogno dei tifosi, ho ricevuto messaggi di sostegno anche per il mio passato qui. Ho il dovere di dare ancora qualcosa a questa squadra".
Tutti in discussione, lo dice l'allenatore ma la piazza vuole risposte: "Dopo la sconfitta di Plzez ci siamo messi davanti alla realtà, sia io che i calciatori. Abbiamo valutato gli errori fatti e gli atteggiamenti sbagliati. I ragazzi hanno voglia di rivalsa e di mostrare che non sono quelli dell’ultima gara".
Di Francesco ha poi parlato dei singoli, da De Rossi a Perotti: "De Rossi sarà convocato. Ho il desiderio che stia con la squadra e lui ha voglia di stare con noi, questa è la cosa più importante. Diego ha avuto 2 giorni di recupero dopo l’Inter, la condizione non è ottimale. Abbiamo capito che ha bisogno di più tempo, negli ultimi giorni l’ho rivisto con più continuità. Domani possibile a partita in corso. Da Schick mi aspetto di più, domani non so se giocherà. Domani scende in campo una squadra con la maglia prestigiosa della Roma, questo conta di più.