10 gol e 6 assist, quest’anno, tra Serie A ed Europa League. Edin Dzeko, che quest’estate sembrava destinato all’Inter, si è pian piano ripreso la Roma. L’attaccante bosniaco, a tal proposito, si è concesso ai microfoni di Sky Sport: “Vedere i nerazzurri in testa non è un rammarico. Non ci penso e non ci ho mai pensato, loro sono una squadra che gioca bene e che sta lì con merito. Per lo scudetto sarà una corsa dura fino alla fine”.
"Più che i miei gol servono i punti"
Testa quindi alla prossima gara contro la Juventus: “Ricordo bene il mio primo gol ai bianconeri. Non me lo aspettavo, la palla di Iago Falque non era delle migliori, ma è stato tutto emozionante. L’esultanza è stata spontanea, era la mia prima rete in giallorosso. Domenica sera spero di segnare, ma ora ci servono più i punti che i gol di Dzeko. Il mio gol contro la Juve dell’anno scorso lo ricordo, si parlava troppo di me in quel momento ma io pensavo solo a giocare”.
"Con il Torino non siamo stati al nostro livello"
“Tra noi e i bianconeri ci sono 10 punti, ma dobbiamo giocarci tutte la partite. Contro il Torino nessuno di noi è stato al proprio livello. Stavamo giocando bene prima della pausa e ora siamo tristi, ma non c’è tempo per piangerci addosso. Dobbiamo pensare a dare di più, a partire dal prossimo match” ha proseguito Dzeko, parlando poi del suo ruolo con i giovani della Roma: “Ormai sono uno dei più vecchi qua, e provo a dare consigli utili ai ragazzi. Loro hanno talento ma devono lavorare duro, dando sempre di più per crescere”.
"Contento per il rinnovo di Kolarov"
“Roma e Juve sono grandi squadre e non possono dipendere da me o da Cristiano Ronaldo. CR7 è un grande campione e non serve parlarne, ma hanno tanti altri giocatori di qualità. Anche noi li abbiamo”. Infine, parentesi sul rinnovo di Kolarov: “Sono felice per lui, è un giocatore importante per tutti noi. In futuro lo vedo come allenatore o dirigente, ma è presto per parlarne. Se farò lo stesso? Non ci ho pensato, sono più giovane di lui…”.