Soddisfatto, orgoglioso ma sereno. Eusebio Di Francesco si presenta così in conferenza stampa al termine della partita con lo Shakhtar. La sua Roma ha raggiunto un risultato storico. Quarti di finale dopo dieci anni dall’ultima volta: “Io credo che sia una bella soddisfazione per me. Ma voglio sottolineare che questa sera c’è stata una squadra fatta di uomini. Che ha avuto un atteggiamento unico. Ho sentito parole importanti nello spogliatoio. Una vittoria, al di là del risultato, che rimane prestigioso. Roma vive con presunzione certe cose, ma quest’anno viviamo la soddisfazione. Motivo di grande orgoglio per tutti. Poi c'è stato un pubblico incredibile, mi sono emozionato anche io a bordo campo. Emozioni vissute solo da calciatore. Siamo in crescita mentale e fisica e stasera si è visto. Adesso siamo più determinati e cinici. Ma è fondamentale capire che individualmente non si va da nessuna parte. Si gioca di squadra. La Juve insegna e noi dobbiamo essere bravi a guardare quelli bravi. Questo deve essere il percorso giusto che deve accompagnarci nel futuro".
"Chi preferisco affrontare ai quarti? - la conclusione di Di Francesco - Ho sentito Vincenzo pochi giorni fa e ci siamo dati appuntamento in finale. A parte le battute, dobbiamo metabolizzare questo risultato e mantenere il giusto equilibrio. Quello che verrà, ben venga. Ce la giochiamo".