"Stasera la squadra ha mostrato capacità di aggredire, tante palle recuperate nella metà campo avversaria. Stiamo crescendo sotto tanti punti di vista, non siamo stati continui ma avevamo anche tanti giovani. Qualcosina in più si poteva fare in campionato. Anche stasera se fossimo rimasti in 11 sarebbe cambiato qualcosa. Ma la Juve è stata brava ad addormentare il gioco". Con queste parole Eusebio Di Francesco ha iniziato ad esaminare la gara di questa sera contro la Juventus ai microfoni di SkySport; l'allenatore giallorosso poi ha parlato più in generale del calcio italiano e della stagione della sua Roma, in campionato e in Champions League: "Abbiamo fatto una crescita generale in Italia, lo dimostrano le partite che non hanno risultati sicuri e si giocano fino alla fine. E' un cambiamento importante, come potrà esserlo quelle delle seconde squadre. Migliorando la rosa, andando a prendere dove siamo meno forti i giocatori e facendo crescere la mentalità. La forza che dai alla squadra è basilare e la forza sta nel farlo all'interno, dobbiamo crescere a Trigoria, dando una precisa mentalità. Trattare tutti nello stesso modo e far sentire tutti titolari. Dobbiamo un po' staccarci da questa realtà, ci si deprime con troppa facilità e ci esaltiamo a due partite vinte. E' anche questo un passaggio di crescita. E si può fare. Quello che dico sempre è: spesso ci si guarda un po' troppo dietro. La mia crescita? Per me è stata un'esperienza fatta passando anche attraverso gli errori. Sento che c'è più convinzione anche nel modo di parlare. Poi, certo, le chiacchiere vanno accompagnate dai fatti ma è fondamentale portare avanti anche questo tipo di idea. L'allenatore deve stare sempre sul pezzo, senza tralasciare niente. Rinnovo? E' l'ultimo dei miei pensieri e troveremo un accordo. Il mio desiderio principale è continuare qui a Roma e c'è il desiderio anche da parte della società".
Data: 13/05/2018 -