Ripartire in campionato dopo la sconfitta interna contro l'Inter nell'ultimo turno prima della sosta: è questo l'obiettivo della Roma di Eusebio Di Francesco, che domani scende in campo a Marassi contro la Sampdoria nell'anticipo serale della terza giornata di Serie A. Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore giallorosso ha presentato il match di domani per il quale è in dubbio Schick, mentre potrebbe tornare dal primo minuto Alessandro Florenzi: "Come abbiamo preparato la gara? Abbiamo dovuto smaltire la sconfitta contro l'Inter, c'è stato un lavoro di scarico, preparazione e recupero - ha esordito l'allenatore della Roma -. Della Samp temo la capacità di andare in verticale, loro hanno vinto due partite ma hanno anche sofferto. Sono una squadra molto organizzata. Apprezzo Giampaolo, siamo entrambi abruzzesi e questa è la nostra similitudine. Ho sempre cercato di rubargli qualcosa, è un allenatore che ha saputo rimettersi in discussione: siamo amici. La formazione? Florenzi potrebbe partire titolare, lo stesso vale per Bruno Peres. Ho un piccolo dubbio su chi far giocare sulla destra. Alessandro però mi ha dato delle sensazioni positive. De Rossi? Non è più un ragazzino, i suoi tempi si allungano sempre. Gonalons lo ritengo un possibile titolare, la sua difficoltà maggiore è stata quella della lingua. Sta crescendo tanto, anche lui domani potrebbe scendere in campo dall'inizio. Schick, invece, ha avuto un piccolo problemino durante l’allenamento. Molto difficilmente sarà disponibile per domani, adesso farà una risonanza magnetica. E' difficile anche la sua convocazione. Ma ci ha già fatto vedere grandi cose. Nella mia filosofia di gioco è un giocatore che può fare davvero bene. Kolarov, infine, attualmente lo considero solo un terzino sinistro".
Poi uno sguardo al mercato, Di Francesco ha parlato di un obiettivo a lungo inseguito: "Per Mahrez abbiamo offerto tanto, ma il Leicester ha deciso di non cederlo - ha detto l'allenatore giallorosso -. Per questo abbiamo deciso di virare su un profilo forte, come quello di Schick. Sapendo che anche Defrel può ricoprire il ruolo di esterno. E così abbiamo preso un giocatore che possa giocare al centro o da esterno. Per il mercato sono contento, soprattutto in base alle possibilità della società". E in chiusura una battuta su Francesco Totti, che inizierà il corso da allenatore: "Cosa direi se avessi un amico di 41 anni che vuole cominciare ad allenare? Diciamo che questo amico di 41 anni è già entrato nello spogliatoio con la lavagna muovendo le pedine e gli ho detto ‘ma cosa vuoi fare, l’allenatore al posto mio?’. Con Francesco ci confrontiamo spesso, anche lui vuole giocare con il 4-3-3 e per questo continuo con questo modulo, me l’ha detto anche lui. E’ importante, perché gli farà capire cosa vuol fare da grande, deve avere la voglia di migliorare ogni giorno senza sentirsi arrivato. Gli ho detto muovi le pedine perché il calcio è dinamico".