A ridosso del suo esordio in Coppa d'Asia da commissario tecnico dell'Arabia Saudita, Roberto Mancini è intervenuto nel corso della trasmissione 'Che Tempo Che Fa', in onda sul Nove.
Mancini ha ricordato anche l'ex compagno e amico Gianluca Vialli, scomparso poco più di un anno fa.
Mancini su Vialli: "Lo sento sempre accanto a me"
"Abbiamo vissuto anni bellissimi insieme, eravamo giovani, ci siamo divertiti tanto. Lo sento sempre accanto a me. L'amicizia fraterna va al di là di tutto. Eravamo legatissimi", ha esordito Mancini. "Vialli è stato importantissimo per la vittoria degli Europei, Luca aveva un carisma fortissimo".
L'ex CT azzurro ha poi ricordato alcuni aneddoti relativi al periodo trascorso insieme alla Sampdoria: "Un giorno entrò in campo galoppando come fosse a cavallo, fu divertentissimo. Vincemmo quella partita e continuò a farlo per un po' di partite". Memorabili poi le "supposte di glicerina" assunte prima della pesa sulla bilancia, "quando la sera avevamo esagerato a cena".
Mancini si è espresso poi sulla possibilità di tornare un giorno alla Sampdoria: "Dal giorno che sono andato via è rimasto il mio sogno, quindici anni sono una vita. Mi piacerebbe tantissimo". Sulla squadra che con Boskov ottenne la vittoria del campionato e raggiunse la finale di Champions: "Eravamo amici e tali siamo rimasti, anche se ci vediamo poco".
Chiusura sull'addio alla nazionale italiana: "Quando accadono queste cose dispiace, a volte un allenatore viene mandato via, altre si dimette. Io mi trovavo benissimo come CT dell'Italia, , sarei rimasto altri 10 anni. Ma anche in Arabia Saudita mi trovo bene, anche se il lavoro è piuttosto duro. L'arabo? Ho imparato solo qualche parola". Leggi anche - Mancini, l'inizio in Coppa d'Asia tra le polemiche per le convocazioni