L’attesa sta per finire. Dopo tensioni, scontri, rinvii e battaglie legali, finalmente River-Boca sta per essere giocata. Lontano dall’Argentina, lontano da quella contrapposizione che ha travalicato la rivalità sportiva approdando nell’illegalità e nella violenza. Al Santiago Bernabeu di Madrid spetterà l’onore e onere di ospitare questa grande finale di ritorno di Copa Libertadores aggiungendo un tassello al mosaico della partita infinita. Molti tifosi delle due squadre stanno facendo follie pur di essere presenti allo stadio ad assistere alla finale, come Cristian, che ha perso il lavoro la casa e la fidanzata pur di partire da Buenos Aires alla volta della capitale spagnola per supportare il Boca.
Ma oltre ai tantissimi tifosi e alla gente comune, anche molti calciatori di grandi squadre saranno presenti al Bernabeu questa sera. A cominciare da Leo Messi, il nemico pubblico numero uno della Madrid sponda Blancos, il quale ha prenotato un palchetto privato con 12 posti per godersi “el partido del siglo” con amici e familiari. Saranno presenti altri argentini illustri che incantano o hanno incantato con il pallone tra i piedi. Trattasi di Javier Zanetti, Paulo Dybala, Esteban Cambiasso e Fabian Ayala. Non potevano mancare nemmeno coloro che a Madrid ci vivono anche se la loro casa si chiama Wanda Metropolitano. Griezmann, Godin e Simeone non si perderanno nemmeno un secondo della finale. Lo stesso Infantino, presidente della Fifa, sarà presente al fianco di Alejandro Dominguez, presidente della Conmebol. Non ci saranno invece Cristiano Ronaldo e Maradona.