La confessione che non ti aspetti. Rio Ferdinand, ex bandiera del Manchester United e difensore della nazionale inglese, ha raccontato un aneddoto spiazzante riguardo i suoi giorni da calciatore al West Ham. Ferdinand, infatti, prima di diventare il comandante della difesa dei Red Devils con cui ha vinto la Champions League nella stagione 2007/2008, aveva un punto debole, come da lui stesso confessato: "Quando ero giovane ero pazzo, potevo passare tutto il giorno a bere, potevo bere dieci pinte e poi passare alla vodka".
E proprio in quel periodo, nella stagione 1996-1997 il difensore scese in campo totalmente ubriaco, come ha rivelato al The Mo Gilligan Podcast. La partita era quella contro l'Arsenal. Ferdinand aveva alzato il gomito convinto che non avrebbe partecipato al match, ma una volta arrivato il giorno Paulo Futre diede forfait e rifiutò la convocazione, toccò quindi all'inglese.
"Avevo bevuto tre brandy con Cola-Cola - racconta Ferdinad - ed ero nella stanza dei giocatori. Un uomo di servizio è entrato e mi ha detto che dovevo vestirmi, perché ero stato convocato. Avevo ancora un bicchiere in mano". Arriva il panico per il difensore che non era assolutamente pronto a scendere in campo. "Ero in panchina a pensare ‘Per favore non farmi entrare, tre grappe e Coca-Cola... non posso entrare in questo stato'. E poi sono entrato".
"Nel West Ham c'era una cultura del bere, bevevamo sempre dopo le partite - ha concluso -. Ho delle lacune da quel momento, la gente mi chiede dei risultati con il squadra e non ricordo", Un aneddoto fuori dal comune per un calciatore che ha poi fatto la storia.