Quando si parla di Ricardo Kakà non possono che venire a mente tutti quei ricordi indelebili con la maglia del Milan, dove si è affermato come uno dei talenti maggiori dell’intero panorama calcistico mondiale. Da quell'estate del 2003, vincendo anche diversi trofei e conquistando il cuore dei tifosi rossoneri a suon di giocate che lasciavano tutti a bocca aperta, fino a raggiungere poi la sua massima realizzazione nel 2007 vincendo il Pallone d’Oro, arrivato dopo una grande stagione da protagonista, grazie alla conquista della Champions League, del Mondiale per Club e della Supercoppa Europea. Poi il Real, il ritorno al Milan, Orlando e il ritiro, ma l’ex fantasista brasiliano, a Mediotempo, rivela che avrebbe potuto giocare in Messico: “Quando il contratto con l’Orlando City si è concluso, è arrivata l’opportunità del Messico. Ma dovevo prima decidere se continuare a giocare o meno. Quando ho deciso che non avrei più giocato li ho chiamati per ringraziare”.
Kakà si gode appieno la vita post carriera e lo fa in Brasile per essere più vicino possibile ai figli: “Devo dire che sto facendo un sacco di cose che non ho potuto fare quando giocavo, molti viaggi con i miei figli. Sto facendo dei lavori, ma ad una velocità più bassa e meno intensa. Adoro il calcio e giro sempre attorno ad esso”.
E se di calcio vogliamo parlare, la leggenda del Milan, raccontando quello che sarà probabilmente il suo futuro, non ha escluso un possibile ritorno al Milan, questa volta nella dirigenza: "Attualmente, mi sto concentrando su altri progetti e ho viaggiato in molti luoghi. Il mio rapporto con il Milan è molto stretto, siamo sempre vicini, ma non so se lo farò. Tornerò, l’ unica certezza che ho è che un giorno lavorerò lì, ma non so quando".