Ajax 1995: van der Sar, Reiziger, Blind, Rijkaard, Frank de Boer, Seedorf (53' Kanu), Davids, Finidi George, Overmars, Ronald de Boer, Litmanen (73' Kluivert). All. : Louis van Gaal
Età media di 23 anni, promotori di un calcio bello e vincente e a modo loro anche innovatori in fatto di stile visto quel nome dello sponsor messo in verticale sulle maglie. E' l'Ajax della stagione 1994/1995. Ventuno anni. Tanto tempo è passato da quel trionfo che ha portato i tulipani di un allora quasi 44enne Louis van Gaal sul tetto d'Europa. All'Ernst Happel Stadion di Vienna finì 1-0: è bastato un gol di Kluivert a cinque minuti dal triplice fischio per battere il Milan di Fabio Capello e consegnare agli olandesi la loro quarta (ed ultima finora) Champions League. In 21 anni di calcio europeo tanto è cambiato e noi, volendo celebrare quella vittoria, riproponiamo quell'11 titolare (più cambi) e creiamo un ponte fino al presente. Un po' amarcord e un po' volendo rispondere al 'dove sono finiti?', ecco i protagonisti di quel trionfo. Edwin van der Sar, la Sar... acinesca: Olandese volante che alzò quella Coppa dei Campioni all'età di 24 anni nella stessa edizione in cui fu eletto Miglior Portiere della competizione. Nove anni all'Ajax, presto colonna dell'Olanda, ed esperienze anche nel calcio italiano e in quello inglese. Proprio con il Manchester United nel 2008 vincerà la sua seconda Champions. Arrivò a un soffio dal vincere la terza, nel 2011, quando però i Red Devils persero contro il Barça di Guardiola. Dopo questa finale si ritirò. Guantoni appesi al chiodo... fino al mese scorso, quando ha deciso di tornare in campo, a 45 anni, con la sua prima squadra: il Noordwijk. Una scelta di cuore da parte di un giocatore che al calcio ha dato tanto e tanto ha ricevuto. Michael Reiziger, stellina oranje/meteora rossonera: Pupillo di van Gaal che lo scoprì e lo lanciò. E solo con l'allenatore olandese fece bene prima all'Ajax poi al Barcellona. In mezzo, una parentesi al Milan: "Panucci è un grande giocatore, mi spiace che se ne sia andato. Ma così troverò un posto fisso", le sue prime parole nel capoluogo lombardo. Un anno dopo quella Coppa dei Campioni si trasferì dunque al Milan, insieme a Davids. Da stellina oranje a meteora in rossonero e forse la più grande delusione dall'Olanda per Galliani e per i milanisti dopo aver visto sbocciare i tulipani Gullit, Rijkaard e van Basten. Danny Blind, il capitano: In questa squadra giovane lui era uno dei 'maturi' del gruppo, tanto che si ritirò quattro anni dopo questa Coppa dei Campioni. Nel suo palmarès, oltre a 12 titoli olandesi tra campionato, Coppa e Supercoppa, a livello internazionale non gli manca niente: Coppa delle Coppe, Coppa e Supercoppa Uefa, Champions e Coppa Intercontinentale, tre delle quali vinte sempre in quell'annata magica che fu il 1995. Una volta appesi gli scarpini al chiodo ritrovò van Gaal perchè divenne suo vice nel 2012 sulla panchina della nazionale olandese. Tre anni più tardi ecco la promozione ed ora è lui il ct dell'Olanda. Cuore oranje e un occhio alla Premier dove ora gioca suo figlio, Daley, nel Manchester United. Frank Rijkaard, il futuro grande ex: "Il miglior allenatore che abbia mai avuto", disse di lui Messi. Sì, perchè è con Rijkaard che la Pulce debuttò in prima squadra, all'82esimo entrando al posto di Deco. E i più giovani conoscono di più questo Rijkaard, versione allenatore. Ma 'Francolino' è stato molto di più e la sua carriera da giocatore è stata segnata da 22 trofei, tra cui 3 Champions, conquistati con le maglie dell'Ajax e del Milan, quello di Arrigo Sacchi. Leader importante, poche parole tanti fatti. Che storie nella cornice di Vienna: nel '90 segna il gol decisivo per far vincere la Coppa dei Campioni al Milan, e cinque anni dopo nello stesso teatro condanna i rossoneri e porta in alto l'Ajax. Trame che solo il calcio può scrivere. Frank de Boer, il futuro allenatore: Fratello gemello di Ronald con cui condivise questa ed altre gioie all'Ajax ed anche una parentesi al Barcellona e due in Qatar in chiusura di carriera. Detto addio al calcio giocato ha prima iniziato a dedicarsi al settore giovanile dell'Ajax, poi vice d'Olanda e dal 2010 è allenatore della stessa squadra di Amsterdam con cui ha vinto 4 campionati e una Supercoppa. Vincere la Coppa dalle grandi orecchie anche da allenatore lo farebbe entrare in quell'Olimpo di chi l'ha alzata sia da giocatore sia da allenatore come: Ancelotti, Trapattoni, Guardiola, Cruijff, Munoz e l'amico Rijkaard. Clarence Seedorf, il recordman: Sì, uomo dei record perchè è stato il primo (ed unico) giocatore a vincere la Champions League con tre maglie diverse: Ajax, Real Madrid e Milan, quattro in totale perchè con la maglia rossonera ne ha alzate due. Ed ha lasciato molto più che questi trionfi nel cuori dei tifosi. Bandiera, capitano e nel 2014 anche allenatore, anche se non andò come sperato. Ma Seedorf, durante la sua ultima parentesi da calciatore in Brasile al Botafogo, disse: "Voglio diventare il migliore allenatore del mondo". E in molti se l'augurano. Esperienza, pacatezza e solidità l'hanno reso un giocatore rispettato ed anche una firma del New York Times, e perchè no anche un futuro grande allenatore? Edgar Davids, il Pitbull: Proprio van Gaal iniziò a chiamarlo così, per come era in campo, per come ringhiava agli avversari, per il temperamento che lì in mezzo nessuno aveva. Cresce nell'Ajax ma poi gira l'Europa ed approda in Italia (Milan, Juve, Inter), in Inghilterra ed anche in Spagna, al Barcellona dove ritrova Rijkaard, come allenatore. Occhiali e treccine, è stata in bianco e nero la parentesi più felice in Serie A del giocatore che ha vinto 20 trofei in carriera ma che alla fine disse: "E' con la Juve che ho imparato a vincere". Nel 2013, da allenatore-giocatore del Barnet (quinta serie professionistica inglese) , ha lasciato il calcio giocato. Finidi George, l'investimento: Per questo giocatore nigeriano fu Louis van Gaal a spendere 3mila sterline nel 1993. Tutto vero, l'ha rivelato lo stesso allenatore olandese dicendo che lo fece perchè le finanze del club allora non l'avrebbero permesso. Una scommessa vinta, insomma, un investimento che ha portato Finidi, van Gaal e l'Ajax a diventare due anni dopo quella 'spesa' campioni d'Europa. "Abbiamo scoperto Litmanen e pagato 10mila sterline per lui. Poi abbiamo comprato Finidi George per 3mila £ che ho pagat di tasca mia! - ha ricordato van Gaal -. E poi Overmars. Non c'erano tanti soldi, il club era in bancarotta, quindi dovevo guardare ai giovani". Date a Louis quel che è di Louis. Marc Overmars, sulle ali della velocità: Esterno veloce con polmoni invidiabili. Un inamovibile di van Gaal che ogni tanto segna anche. Uno di quelli che creano scompiglio nelle retroguardie avversarie con un estro imprevedibile e... imprendibile. A differenza di molti suoi compagni di quell'annata non era un prodotto del vivaio dell'Ajax. Cresciuto nelle giovanili del Go Ahead Eagles, tornò in questo suo primo club anche dopo il ritiro dal calcio e dopo aver giocato in Premier (Arsenal) e Liga (al Barcellona che lo acquistò per 40 milioni di euro facendolo diventare l'olandese più pagato di sempre). Qualche problema fisico di troppo l'ha portato ad appendere definitivamente gli scarpini al chiodo nel 2009. Adesso è il direttore sportivo dell'Ajax. Ronald de Boer, il difensore di van Gaal: Ecco il gemello di Frank. Difensore di van Gaal non perchè giocava in quel ruolo (era un centrocampista) ma perchè recentemente ha speso tante belle parole di ammirazione per il suo ex allenatore che allo United in questa stagione non ha vissuto momenti facili. "Sono un fan di Louis, è uno dei migliori con cui abbia mai lavorato. Credo in lui e sarò sempre dalla sua parte", l'appello ai tifosi Reds. DI parte? Forse, ma è difficile non stravedere per chi ti ha portato a vincere così tanto a 25 anni. Ronald si è ritirato nel 2008 ed ha iniziato la carriera da allenatore, o meglio da vice, e ora gravita nell'orbita delle giovanili dell'Ajax, per crescere quei giovani da far arrivare alla corte del fratello Frank in prima squadra. Jari Litmanen, Mago Merlino: La stella di quell'Ajax, perchè se quella squadra aveva un cuore, un fulcro, era proprio lui. Simbolo del calcio dell'epoca, il trequartista leader in campo e nello spogliatoio anche se di poche parole perchè parlava coi fatti, coi piedi. E non è una sorpresa dunque se in quel periodo molti nascituri olandesi venivano chiamati Jari: un nome come un augurio di grandezza. A un passo dalla Roma nel '96, alla fine rimase al'Ajax per poi passare tre anni dopo al Barcellona. La stessa sorte di altri suoi compagni insomma, di gioielli venduti a chi poteva permetterseli. Cresciuto nel Lahti, fuori dal centro tecnico del club campeggia una sua statua. Un modo per celebrare il mito che faceva magie in campo: Litmanen, semplicemente il più grande giocatore finlandese di tutti i tempi. Patrick Kluivert, the man of the match: "I nomi che ricordate di quel trionfo sono Seedorf, Kluivert, Reiziger...", parole piuttosto recenti di van Gaal a sottolineare che i nomi sotto i riflettori sono sempre meno di quelli effettivamente impiegati per raggiungere un trofeo. Ma Kluivert... il match winner di quella serata viennese che poi andò a giocare proprio nella squadra alla quale negò la stessa gioia: il Milan. Ma in rossonero fu più meteora che matricola, un po' come Reiziger. Su Twitter tifa e segue le gesta delle sue ex squadre. Ora è ct della Nazionale del Curaçao, piccola isoletta nel Mar dei Caraibi, colonia olandese. Louis van Gaal, oscar alla regia: Per tanti motivi, non solo per la vittoria finale. Dietro all'Ajax '95 c'è un allenatore con le sue convinzioni, il suo credo tattico, i suoi giocatori, la sua filosofia vincente che ha fatto diventare quei tulipani una meravigliosa composizione che si è ritagliata uno spazio nella storia del calcio più bello. Quei giocatori li ha voluti, li ha valorizzati, caricati e loro l'hanno ripagato così. Vincendo tutto. Per questo forse in molti si arrabbiano per il van Gaal del presente, distante da quello del '95 anni luce e non solo 21 anni. Ma, lasciando da parte l'oggi, resta quell'annata magica e ripensando all'Ajax che il 24 maggio 1995 alzò la Coppa più ambita in prima fila ci sarà sempre Louis van Gaal. Un allenatore totale.Data: 12/04/2016 -