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Lecco ammesso in Serie B, il Consiglio FIGC boccia la Reggina

Il Lecco potrà giocare la prossima Serie B: è questo l’esito del Consiglio Federale. Salta, invece, la Reggina

Lecco ammesso, Reggina no. È questo l’esito del Consiglio Federale che nella mattina di venerdì si è riunito per analizzare i ricorsi delle squadre in seguito alla mancata concessione delle Licenze Nazionali ai campionati professionistici. In Serie B sorride il Lecco che è stato ammesso, mentre è stato bocciato il ricorso della Reggina. In Serie C, invece, non è stato ammesso il ricorso del Siena.

 

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Lecco, è Serie B

50 anni dopo, il Lecco può festeggiare ufficialmente la promozione in Serie B. La domanda dei lombardi era stata respinta a causa del ritardo nell’indicazione dell’impianto casalingo. Il Rigamonti-Ceppi, infatti, non è ancora omologato per la Serie B (i lavori sono in corso) e il nulla osta per l’Euganeo di Padova era arrivato in ritardo.

Tuttavia la commissione criteri infrastrutturali aveva dato esito favorevole all’iscrizione del Lecco e la FIGC ha avallato la decisione, iscrivendo la squadra al prossimo campionato di Serie B.

Reggina fuori

La FIGC, invece, non ha ammesso il ricorso della Reggina. I calabresi, che ieri hanno annunciato il cambio di proprietà con il passaggio delle quote agli inglesi della Guild Capital, sono stati esclusi per irregolarità legate a delle pendenze non saldate.

Adesso la Reggina ha 48 ore di tempo per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport (possibile udienza il 20-21 luglio, mentre il 2 agosto è la data fissata per l’eventuale udienza al TAR).

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Foto Andrea Rosito

Ripartenza dai dilettanti?

Una squadra che viene bocciata non può ripartire dalla Serie C: in base alle Noif (Norme Organizzative Interne Federali), la ripartenza avviene dai dilettanti se la società non presenta nessuno dei soggetti della precedente società bocciata.

In linea di massima, si potrebbe procedere alla ratifica dei ripescaggi e delle riammissioni dopo il secondo grado di giudizio dei ricorsi presentati dai club bocciati, presumibilmente dopo il Collegio di Garanzia.

 

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Se in Serie B sono possibili solo le riammissioni, in Serie C l’ordine dei ripescaggi prevede come prima scelta le seconde squadre, successivamente le squadre di Serie D che hanno vinto i playoff e infine quelle retrocesse dalla Serie C.