Alla fine è uscito fuori il campione e, non a caso, dopo 5 pareggi consecutivi (nell'arco dei novanta minuti) è arrivata anche la prima vittoria del Portogallo a questi Europei. E che vittoria! Contro il Galles Cristiano Ronaldo segna un gol e regala un assist a Nani. Sono bastate queste due fiammate per sciogliere il Galles e riportare il Portogallo in finale di un Europeo a distanza di 12 anni dalla cocente delusione del 2004. Il fenomeno del Real Madrid ha aspettato il momento più importante per caricarsi sulle spalle la sua Nazionale. Un inizio difficile, poi è arrivato lo scatto d’orgoglio contro l’Ungheria, con una doppietta fondamentale per il passaggio del turno. Agli ottavi e ai quarti ha lasciato la scena prima a Rui Patricio e poi a Quaresma.
Con il Galles però, forse stimolato dalla sfida con l’amico-nemico Gareth Bale, ha deciso di riprendersi corona e scettro...Bentornato Re! Prima uno dei suoi marchi di fabbrica: stacco di testa imperioso in area e colpo di testa a battere Hennessey. Poi un assist – un po’ fortunoso – per Nani che in scivolata sigilla il 2-0. Responsabilità ma anche record. Con il terzo gol a questi Europei Cristiano Ronaldo raggiunge a quota 9 reti Michel Platini come capocannoniere assoluto nella storia degli Europei. In più diventa il primo giocatore nella storia a disputare tre semifinali nella massima competizione europea per Nazionali.
Ora tra lui e la storia c'è solo una partita, la finale di domenica a Saint-Denis. Per superare il concetto di campione e issarsi a leggenda. I Palloni d'Oro, i trofei con il club non contano quanto diventare l'eroe di un'intera nazione. E Cristiano Ronaldo diventerebbe automaticamente leggenda in Portogallo. Più di Eusebio, più della Generazione d'Oro dei vari Figo, Rui Costa e Deco.
E ormai mancano solo 90 minuti, un popolo intero è lì, pronto a sognare. Insieme al suo capitano, alla sua leggenda: Cristiano Ronaldo.