Rammarico, delusione, ma qualche elemento da cui ripartire. L'Inter non riesce a portare a casa nemmeno un punto da Madrid, dopo che era riuscita a ritrovare il 2-2 con Lautaro e Perisic (qui tutti i risultati). "Quanto manca per arrivare alla mia Inter? Nel bene e nel male questa è la mia Inter. Penso che ci vogliano anche questi step, per noi: non so in quanti siano venuti qui a Madrid e a fare questo tipo di partita. Abbiamo concesso due errori, che ci hanno penalizzati. Poi, abbiamo recuperato, ma abbiamo subito il terzo gol. I risultati di questo periodo non ci premiano, è evidente: ma i dettagli fanno la differenza, i ragazzi devono capirlo. Ma questa intensità, che è quella di tutte le nostre partite, mi lascia soddisfatto. Sotto ogni punto di vista. Il Real parlava di finali, oggi: loro queste partite non le sbagliano. Noi restiamo penalizzati".
È un problema di dettagli o di qualità? "Non ci sono scorciatoie, anche l'Inter sta facendo un suo percorso. Se guardiamo l'anno scorso e quest'anno, possiamo dire che la squadra è cresciuta tanto: c'è voglia di fare la partita, ci sono i mezzi. Ripeto, questi step di crescita sono importanti per capire come migliorare in tutto. Ma c'è davvero molta amarezza da parte di tutti: si produce tanto, ma i risultati non ci premiano".
"A questi livelli, i dettagli spostano. Mancano tre partite: la squadra ha dimostrato di sapersela giocare. Penso che anche con un pizzico di fortuna in più si può portare a casa un risultato positivo: dobbiamo lavorare sui dettagli, sapere che ci deve essere lavoro dietro, insieme con mentalità, fiducia".
