Il Real Madrid vince (1-0 al Valladolid) e vola a quota sette punti dopo le prime tre giornate di Liga. Sotto gli occhi tristi di Eden Hazard, che invece in queste prime tre gare non si è mai visto. Il belga si è fatto male, un'altra volta. E' successo proprio nella mattinata di ieri, a poche ore dal calcio d'inizio. Ko muscolare, starà fuori almeno un mese. Berretto scuro e mascherina, a fine primo tempo in tribuna gli si è avvicinato anche Florentino Perez per chiedergli come stesse. Risposta? Male.
Lo stato d'animo
"E' arrabbiato e triste - lo ha definito così Zidane dopo il successo sul Valladolid - stava bene, era felice di poter giocare. Poi è successo qualcosa durante la rifinitura e non so dire con esattezza per quanto tempo dovrà stare fuori. All'inizio sembrava una contrattura, poi si è rivelata essere qualcosa di più. Ora però deve stare calmo".
Una maledizione
Una maledizione quella di Hazard, che adesso qualcuno paragona ai vari Prosinecki, Woodgate, Robben o Bale. In sette stagioni al Chelsea aveva perso solo 20 partite, in un anno e due mesi a Madrid è già a 23. Tutto è cominciato il 26 novembre 2019: i Blancos ospitano in Champions il Psg. Finisce 2-2, ma la partita del belga dura 69'. Colpa di una brutta entrata di Meunier, che gli causerà una frattura capillare nel piede. In realtà, però, il classe 1991 aveva già saltato 5 delle precedenti 13 partite. Si era presentato ad inizio ritiro in sovrappeso: "In una brutta giornata posso pesare 77 chili, ma quest'estate ho raggiunto gli 80", ammise all'Equipe. Scena che si ripeterà puntuale anche l'anno successivo.
Eppure il Real lo ha pagato, e tanto: 100 milioni di euro fissi più 40 di bonus quando gli mancava solo un anno di contratto al Chelsea. Poi certo, la sfortuna ha giocato la sua parte. Dopo l'infortunio con il Psg, il belga si è fatto male contro il Levante a fine febbraio. Microfrattura al perone e operazione per provare ad arrivare al top all'Europeo, rinviato causa coronavirus. L'intervento è stato eseguito a Dallas il 5 marzo. Ora un nuovo recupero, che da Madrid assicurano avverrà senza fretta. Il 24 ottobre c'è El Clasico contro il Barcellona, ma Zidane lo aspetterà. Sperando che sia l'ultima volta.