Una storia incredibile terminata all'improvviso. Due anni immensi di gioie e trionfi, poi la decisione di Zinedine Zidane di lasciare il Real Madrid. In una conferenza stampa le motivazioni che hanno spinto l'allenatore a dire addio ai Blancos, che sono già alla ricerca di un sostituto per la panchina. Ma quella di Zidane al Real Madrid resterà un'epopea di successi straordinari: l'ultimo, quello arrivato soltanto pochi giorni fa a Kiev, con la vittoria della terza Champions League consecutiva.
L'impresa di Sergio Ramos e compagni, che in Ucraina si sono confermati campioni d'Europa, ha confermato la forza dei Blancos soprattutto in Europa. "Noi meno affamati del Liverpool? Al Real si ha sempre fame, i trofei non bastano mai", aveva garantito Zizou nei giorni precedenti la finale. Ma forse anche a una squadra come il Real, forte della consapevolezza di essere la più forte e di non essere affatto arrivata in finale per puro caso, avrebbe potuto giocare brutti scherzi. Specie contro i Reds, massima espressione dell'allegria come stile di gioco sotto la gestione di Jurgen Klopp.
Ma ecco che in vista della finalissima, Zidane ha sfoderato l'ultima prodezza sulla panchina del Real. Per motivare ancora di più i suoi calciatori, l'allenatore francese è ricorso ad una tecnica che negli ultimi anni è stata adottata da molti suoi colleghi: un video motivazionale, che servisse a caricare ulteriormente i giocatori. Mogli, figli, amici ed ex compagni hanno dato ai blancos la spinta giusta a poche ore dalla partita. Come riporta Marca, alcuni sono usciti dalla sala dell'albergo dove il filmato è stato proiettato con le lacrime agli occhi. Obiettivo raggiunto quindi, anche se per alcuni di loro non si trattava proprio di una novità.
Prima di sollevare la "Decima" nella finale di Lisbona, anche Carlo Ancelotti fece vedere ai suoi ragazzi un filmato del genere. Perché per raggiungere il successo, spesso è necessario un ingrediente segreto. Ne ha avuti tanti Zidane nei suoi due anni e mezzo sulla panchina del Real Madrid: il video prima della finale di Kiev è stata soltanto l'ultima prodezza dell'allenatore francese alla guida degli spagnoli.