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Data: 16/12/2018 -

Ranieri, Spalletti… ma non DiFra: il futuro della Roma passa sempre per il Genoa

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Per Spalletti e Ranieri fu l'ultima partita. Per Garcia l'ultima vittoria. Per Di Francesco i tre punti dopo più di un mese senza. Il Genoa negli ultimi anni per la Roma è sempre stato decisivo
Per Spalletti e Ranieri fu l'ultima partita. Per Garcia l'ultima vittoria. Per Di Francesco i tre punti dopo più di un mese senza. Il Genoa negli ultimi anni per la Roma è sempre stato decisivo

Decisivo il Genoa per Roma lo è sempre stato, oggi come negli ultimi anni. Per Spalletti, Garcia, Ranieri e stasera anche per Di Francesco. L’allenatore giallorosso esulta, lo fa dopo un mese senza vittorie che ha messo in pericolo la sua panchina. Vince stravolgendo la Roma; difesa a tre che mancava dalla partita con il Milan e attacco con un’età media di poco superiore ai 19 anni.

Due stagioni fa il Genoa invece fu fatale per Spalletti. Il gol di Perotti nei minuti di recupero mandò i giallorossi in Champions League. Quella Champions League che poi l’anno successivo, lo scorso, ha portato la Roma ad un passo dalla finale, glorificando la Roma di Di Francesco e Monchi. In quella partita che fu decisiva anche per la carriera di Francesco Totti. L’ultima per l’ex capitano giallorosso, un ricordo indimenticabile per qualsiasi tifoso presente allo stadio.

Indimenticabile fu anche la partita del 2011. Questa volta le squadre si affrontarono al Ferraris, ma sempre il Genoa di fronte. Roma in vantaggio 3 a 0, che si fa rimontare riuscendo a perdere la partita. Una sconfitta decisiva per le sorti in panchina di Claudio Ranieri. Un ammutinamento, al quale hanno fatto seguito le dimissioni dell’allenatore romano.

Il déjà vu c’è stato anche con Rudi Garcia nella stagione 2015. Al francese andò meglio, ma non per molto. Quel Roma-Genoa appena prima di Natale vinto per 2 a 0 permise a Garcia di mangiarsi il panettone. Una scena quella successiva il gol di Florenzi che diede la speranza di un periodo difficile superato, con tutti i giocatori ad abbracciare l’allenatore francese. Non fu così. I pareggi contro Chievo Verona e Milan decretarono l’esonero.

“Sono disgustato”, furono le parole del presidente Pallotta. Dello stesso tenore rispetto a quelle pronunciate qualche giorno fa dopo la sconfitta di Cagliari. Ora il Presidente si è fatto più riflessivo, meno di pancia e sentimenti più di riconoscenza di quello che l’allenatore ex Sassuolo ha fatto.

Decisivo per Di Francesco è stata anche questo Roma-Genoa. Perché i giallorossi nelle ultime undici gare hanno conquistato solo tre vittorie: due contro il CSKA decisive per la qualificazione in Champions League agli ottavi e una contro la Sampdoria in campionato.

Le scusanti sono tante: dagli infortuni (De Rossi e Dzeko su tutti), ai tanti giovani in campo. La Roma ritrova i tre punti, Di Francesco la tranquillità, una settimana prima dalla partita contro la Juventus.



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