Era la giornata dell’Inter già prima che si entrasse in campo, lo è stata ancor di più alla luce del risultato finale: un rotondo 5-1 inflitto alla Sampdoria di Claudio Ranieri.
Ranieri: "Il pasillo l'ho chiesto io, bello festeggiare come in Inghilterra"
Una delle immagini più belle e significative della giornata, però, è stato proprio l’ingresso in campo delle due squadre, quando la Sampdoria ha omaggiato l’Inter con il “pasillo de honor”, riservando ai nerazzurri gli applausi di tutta la squadra per la vittoria dello scudetto. “Sì, l’ho chiesto io — ha poi confermato Ranieri a Sky Sport —. Ho parlato con i ragazzi, gli ho detto ‘mi sembra bello festeggiare come fanno in Inghilterra’, e loro sono stati subito d’accordo con me”.
“È lo sport. Va premiato anche in queste piccole manifestazioni. Una squadra che ha vinto lo scudetto e poi l’ha vinto in questa maniera, con quattro giornate d’anticipo… Anche a me lo fecero con il Leicester. Diventammo campioni d’Inghilterra una giornata prima e ci hanno fatto il pasillo a Chelsea”, ha aggiunto.
Proprio nell’omaggio agli avversari, Ranieri è stato pescato dalle telecamere mentre scherzava con Romelu Lukaku. L’allenatore, fra le risate, ha rivelato cosa si sono detti: “Ho scherzato con lui, gli ho detto: ‘e tu dove vai? Non c’è più niente!’”.
Ranieri: "Rattrista vedere una squadra vincere il campionato senza i tifosi"
All’allenatore della Samp è stata poi chiesta una valutazione sul proprio campionato, ma non ha potuto esimersi dall’esprimersi sulla vittoria senza tifosi dell’Inter: “Quando sono arrivato l’anno scorso la squadra era ultima in classifica, per cui abbiamo fatto un lavoro certosino nel ritirare su l’autostima, il convincimento che tutto fosse possibile e ci siamo salvati in due campionati difficili, e poi senza il pubblico… Scusate se vado fuori tema, ma vedere una squadra che ha vinto il campionato senza i propri tifosi, i propri beniamini a festeggiare veramente rattrista. Rattrista perché purtroppo si deve fare”.