L'altra Genova tornata a correre, la sua di nuovo al buio dopo il pesante 1-5 incassato a Marassi contro la Fiorentina. "L'importante è archiviare questo ko, perché la squadra poi sa reagire ogni volta", le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa verso Inter-Sampdoria. Domenica, alle 20:45 al Meazza, la Samp è chiamata a rialzarsi contro la corazzata di Conte: "Sarà tosta, ma anche una gara molto bella. E' un annata di alti e bassi, la nostra chiave sarà riuscire a trovare il giusto equilibrio".
I blucerchiati dovranno fare a meno di Murru e Ramirez, out per squalifica. "Sappiamo la forza l'urto dell'Inter, ma siamo preparati con chi abbiamo a disposizione", l'allenatore prepara il piano partita contro la sua ex squadra. "Servirà una Sampdoria compatta, perfetta. Potrei giocare a tre in difesa e mettermi a specchio. Resta il fatto che la coppia d'attacco nerazzurra si ferma solo con le catene".
"Lotteremo fino alla fine: il pessimismo qui non mi sorprende"
Parole importanti anche per Eriksen: "Un grandissimo", non si nasconde Ranieri. "Ha aggiunto ulteriore qualità a una rosa già di alto livello: perdere a San Siro ci sta, ma siamo pronti a lottare fino alla fine". Poi la chiusura sul fattore ambientale: in casa Samp l'aria è tornata pesante. "Anche quando sono arrivato io c'era questo alone di pessimismo", spiega l'allenatore. "Evidentemente è qualcosa di intrinseco al tifoso doriano. Al mio arrivo eravamo ultimi in classifica, ora siamo ancora dentro le sabbie mobili. Ma finisse ora il campionato saremmo salvi".