Uno degli italiani più apprezzati in tutto il mondo degli ultimi tempi, esempio di dedizione e passione in ogni piazza in cui allenato. Parliamo di Claudio Ranieri, allenatore che vanta più di 900 panchine nei 5 maggiori campionati europei, di cui 475 in Serie A. L'ex Roma e Chelsea (tra le altre) ha raccontato il periodo che sta vivendo a "La Gazzetta dello Sport", parlando inoltre dell'attuale campionato italiano.
Le dichiarazioni di Claudio Ranieri
Dopo l'ultima impresa con il Cagliari, con cui ha conquistato la salvezza la passata stagione, Ranieri si è concesso un periodo di riposo: "Ho avuto la tentazione di tornare subito in campo, ma ho dovuto resistere. Qualcuno mi ha chiamato, anche dall'Italia, ma ho ancora l'idea di fine maggio. Voglio trovare qualcosa che mi attiri, possibilmente una nazionale europea. Con i club penso di aver chiuso, ma nel calcio nulla è scontato".
Poi, un pensiero sulla lotta scudetto: "Vedo l'Inter favorita ma in un campionato molto più combattuto, soprattutto assieme a Napoli e Juventus. Ci sarebbe anche il Milan, ma credo non abbia ancora trovato il giusto equilibrio. Rigoristi? Capita a tutti: se segnano va bene, altrimenti no". E continua: "L'acquisto migliore? Lukaku al Napoli, soprattutto con Conte in panchina. Douglas Luiz? La Serie A è particolare, non è il primo ad aver fatto fatica, capitò anche a Platini. Koopmeiners si è già ambientato, Conceicao può diventare decisivo con le sue caratteristiche. Vlahovic come Batistuta? È fortissimo e non può essere messo in discussione, ma nemmeno Halaand reggerebbe il confronto con l'argentino".
Da allenatore ad allenatore: parla Ranieri
Sir. Claudio ha poi detto la sua su alcune panchine: "Io alla Roma? Credo che il problema oggi non sia l'allenatore. Se progetti e poi mandi via dopo qualche partita andata male, c'è qualcosa di sbagliato nella programmazione. Daniele si è trovato in una situazione particolare ed è troppo facile dargli la colpa" E conclude: "In Italia mi divertono Napoli, Parma, Lazio e Juve. Nicola sta facendo un buon lavoro. Il miglior allenatore al mondo? Ancelotti. Chi manca? Mazzone".