Ibrahimovic, Donnarumma, Balotelli, Pogba, Kean... Sono tanti i "gioielli" gestiti da Mino Raiola. Il noto agente italo-olandese ha parlato del futuro dei suoi assistiti nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. "Zlatan somiglia a Brad Pitt quando interpreta Benjamin Button, l’uomo che ringiovanisce giorno dopo giorno" - dichiara Raiola - "Con il fisico e la testa che ha, gliel’ho detto, può giocare per altri 5 anni. Ha un’energia incredibile, migliora col tempo. E quando può va a fare pure caccia estrema. E’ disumano, nel senso che fa cose che gli umani neanche s’immaginano. Sarà una scelta speciale. Cina? Non dico la cifra, ma è molto grossa. Ho in mano offerte da tutti i continenti. E’ presto, però, per un quadro chiaro. Ora vado in vacanza tre settimane. Immagino che al ritorno saranno a posto più tasselli del puzzle: non solo per Ibra. Al Psg stanno facendo di tutto per convincerci a rinnovare. Parigi resta un’opzione. Anche per restare all’altezza della torre Eiffel… In Premier, se si eccettua il Manchester City, dove c’è Guardiola, tutte le big hanno bussato alla porta. In Italia? Tutte. Nessuna esclusa. Anche il Napoli, ma lì sono solo bravi a fare i film. Si è fatta avanti anche l’Inter, ma non ci sono ben chiari i programmi di Thohir. Milan? Beh, da quelle parti sono più bravi a venderli i film. Scherzi a parte, credo che bastino 3-4 rinforzi per rendere competitiva la rosa rossonera".
Donnarumma e Balotelli sono già, attualmente, nella rosa del Milan. Futuro? "Per la prima volta a Mario non posso dire nulla sul piano comportamentale. Mi verrebbe da dirgli: 'fanne qualcuna delle tue...'. In realtà, dopo l’infortunio, non è riuscito a ingranare. A questo punto è più importante che Mario torni a sorridere in campo. In privato già lo fa, ma non basta. Certo, gli serve una scossa. Donnarumma? Intanto io penso che Conte farebbe bene a portarlo all’Europeo. Non per giocare, certo. Ma per cominciare ad assaporare una certa aria. In vista del prossimo Mondiale. Io posso solo dire che Gianluigi sta compiendo al Milan un percorso importante e lui è grato a tutti per le attenzioni ricevute. A cominciare dallo stesso Abbiati, che gli è stato a fianco da fratello maggiore. Non mi risulta di offerte particolari, ma siamo tutti consapevoli del fatto che le attenzioni intorno a lui sono importanti. Rinnovo? Non ci saranno problemi. Incontro Galliani anche per questo. E comunque se un giorno Donnarumma dovesse lasciare il Milan, per un senso di rispetto lo farà solo per andare in una società straniera. Lui in Italia vede solo il Milan".
Pogba cresce: "Paul in questi anni mi ha stupito in senso positivo. Era un talento, ora è un campione fatto e finito. La sua forza è la serenità, grazie a cui ha superato anche le critiche di inizio stagione. Non è cambiato nulla rispetto a un anno fa. L’intesa con il club è sostanziale. La Juve ha messo nel conto di incassare 100 milioni di euro dalla sua vendita? Io aggiungo che siamo sulla stessa linea e se non arriva un progetto alternativo adeguato, ci sta bene restare in bianconero. Anzi, siamo pronti anche a rinnovare il contratto. Lukaku? La soluzione Juventus può andar bene. Ma attenzione anche al Psg e al Real Madrid per il goleador dell’Everton. Higuain? A Parigi è cambiata l’aria. Non so se sono disposti a spendere 90 milioni di euro: il prezzo del petrolio è sceso e l’emiro si sta facendo un po’ di conti in tasca. Anche per questo insiste per tenersi Ibra. Lo stesso vale per Cavani, potrebbero anche decidere di tenersi il Matador. E poi non trascuriamo il fatto che Nasser Al-Khelaifi non ha ancora dimenticato l’affare-Coman. Così, prima di dare Cavani alla Juve... Mkhitaryan? Ad Allegri so che piace. E Micky vestirebbe volentieri la maglia bianconera, ma bisogna fare i conti con Tuchel. È vero che il contratto scade nel 2017, ma l’allenatore del Borussia Dortmund lo ritiene incedibile. Più dello stesso Gündogan: ecco perché considero questa pista difficile".
Kean, accordo per il rinnovo lontano: "Io ne faccio una questione essenzialmente tecnica. Secondo la mia esperienza, in Italia ai giovani non viene data adeguata fiducia. Ecco perché ho suggerito alla Juventus un percorso anomalo: il ragazzo firma, ma poi giriamolo in prestito in un campionato di prima serie all’estero. So che è una soluzione anomala, vediamo quale sarà la decisione del club torinese. Hector Moreno? Di sicuro Marotta farebbe un’ottima scelta, prendendolo: ha fatto tanti progressi negli ultimi tempi. Certo, il Psv è un club ricco, ci vogliono almeno 15 milioni per portarlo via. E attenzione anche a Bruma, il suo compagno di reparto. Non è un mio assistito ma devo dire che è cresciuto tanto. Mi permetto di segnalare anche il terzino destro dell’Ajax, Kenny Tete. Nel ruolo diventerà anche lui un numero uno. Manolas? Il suo nome è sui taccuini che contano. Non so se andrà in Premier, per le sue caratteristiche fisiche forse può far meglio in altri campionati. Ma ho l’impressione che la Roma faticherà a trattenerlo. In Premier hanno tanta liquidità, ma non è ancora chiaro quali saranno gli investimenti reali. Serve un po’ di pazienza per capire meglio le strategie delle big. Io mi preparo a un’estate bollente".