L'Italia è ufficialmente ai playoff. Decisiva la sconfitta della Bosnia in casa contro il Belgio, che ha così garantito all'Italia la certezza di essere tra le migliori terze. Ma chi si qualifica e quali sono le regole per gli spareggi?
Le regole:
Si qualificheranno direttamente al Mondiale di Russia 2018 le prime classificate di ognuno dei 9 gironi, più altre 4 tra le migliori seconde che dovranno giocarsi i playoff.
A questi spareggi, però, si qualificheranno soltanto le nazionali seconde qualificate con il miglior rendimento contro la prima, terza, quarta e quinta squadra del loro stesso Gruppo. Inoltre, il sorteggio terrà conto del ranking FIFA, aggiornato al momento in cui finirà la fase a gironi di qualificazione al Mondiale di Russia (nuova classifica Fifa sarà aggiornata il 16 ottobre, il 17 ci sarà il sorteggio a Zurigo).
Delle seconde classificate, solo 8 nazionali giocheranno gli spareggi visto che una resterà fuori (quella che avrà collezionato meno punti, rispetto alle altre seconde). I playoff si giocheranno a novembre e le nazionali che parteciperanno saranno divise in due fasce ('teste di serie' e 'non teste di serie'), in base al ranking.
Ecco la situazione (ad oggi) che ha garantito all'Italia l'accesso agli spareggi:
1) Portogallo 18 (7 partite)
2) Italia 14 (7 partite)
3) Svezia 13 (7 partite)
4) Danimarca 13 (7 partite)
5) Irlanda nord 13 (7 partite)
6) Galles 11 (7 partite)
7) Croazia 11 (7 partite)
8) Scozia 11 (7 partite)
9) Bosnia 8 (7 partite)
Possibili avversarie:
Potenziali 'teste di serie' (stando alla posizione nel ranking FIFA attuale):
Portogallo, Croazia, Galles, Italia
Attuali 'non teste di serie' (potenziali avversarie dell'Italia):
Irlanda del Nord, Svezia; Danimarca, Scozia
Ad oggi la situazione è questa, ma l'Italia non è ancora certa di essere testa di serie, la partita contro l'Albania sarà importante anche per questo. La possibilità è remota, ma se dovessero incastrarsi casistiche legate al ranking, potrebbe accadere. Nel calcio, mai dire mai. Palla ai ragazzi di Ventura. Contro l'Albania non si può sbagliare.