Macedone ma cresciuto calcisticamente in Italia. Goran Pandev ha sempre giocato in Serie A da professionista, esclusa una parentesi al Galatasaray, fin dal 2001, anno del debutto con la maglia dell’Inter. Ora pensa anche alla cittadinanza italiana: “Sì, sto aspettando il passaporto. L’Italia è la mia seconda casa” ha detto l’attaccante del Genoa a Sky Sport.
Nazionale italiana che affronterà proprio domani: “Speriamo di fare una buona partita, non abbiamo nulla da perdere, sappiamo tutti che l’Italia è favorita, ma noi stiamo giocando abbastanza bene in queste qualificazioni. Sempre contro gli azzurri in casa nostra, ad esempio, abbiamo fatto una grande gara: nella nostra rosa ci sono tanti ragazzi giovani che non hanno esperienza in partite così importanti; si tratta di una nuova generazioni di calciatori, stiamo costruendo una bella Nazionale e speriamo che in futuro possiamo ottenere dei buoni risultati”.
Sul Genoa invece: “Supereremo questo momento difficile. Siamo una buonissima squadra che ora sta attraversando un momento di difficoltà, ma sono sicuro che ne usciremo fuori. Il gruppo è unito, speriamo di vincere a Cagliari e ripartire. Juric è un grande allenatore, lavora bene durante la settimana, ma purtroppo la domenica le cose non stanno andando come tutti ci aspettavamo. Ma presto la ruota girerà anche per noi e con un pizzico di fortuna supereremo questo momento”. Ragazzi che aiuta anche nel suo Paese, avendo fondato
Poi i ricordi vanno subito al triplete: “Quel giorno è stata una grande festa me e per tutto il mio paese: diciamo che il 22 maggio 2010 è una data che ricorderò per sempre”