Per una Juventus che vince in Serie A e rimane in testa alla classifica con Ronaldo, Douglas e Cuadrado in campo, ce ne è una che dall'altra parte del mondo perde con Ronaldo, Douglas e...Quadrado nella squadra avversaria. Un lungo balzo da Torino a São Paulo per cambiare realtà e destini: nella Série B del Paulistao, la Juventus di São Paulo ha perso la partita di campionato contro il São Caetano in casa per 3-1 e uno dei gol lo ha segnato proprio Quadrado.
Piccola modifica che cambia graficamente il nome e poco altro. Perché oltre a pronunciarsi alla stessa maniera, il calciatore è davvero il sosia del colombiano bianconero. Somiglianza spaventosa a livello somatico tra due che sono sostanzialmente omonimi, la più clamorosa coincidenza di questo parallelo a distanza tra la Juventus e i suoi corrispettivi verdeoro.
La Storia del São Caetano
Oggi il São Caetano di Quadrado, Douglas e Ronaldo è una squadra dilettantistica che milita nella Série B del Paulistão e che è da poco retrocessa dalla Série D del campionato nazionale. Un presente difficile dopo anni di grandi soddisfazioni: mancò solo un titolo per coronare l'epoca dorada del club, che chiuse con tre secondi posti in tre anni tra il Brasileirão del 2000, quello del 2001 e la Copa Libertadores del 2002.
In particolar modo si ricorda l'incredibile epilogo del Brasileirão del 2000, noto anche come la Copa João Avelange. Il campionato con più partecipanti di sempre, e forse il più pazzo di sempre in generale nella storia del calcio brasiliano: lo disputarono 116 squadre per via di un'indisponibilità giuridica riguardo la retrocessione controversa del Gama, e finì con un epilogo che ha sfiorato il drammatico.
La finale di ritorno contro il Vasco da Gama venne sospesa per il crollo di una parte dello stadio São Januario, e per questo il São Caetano chiese il titolo a tavolino. E invece si giocò una terza partita, stavolta al Maracanà, con vittoria del Vasco grazie a un giovanissimo Juninho Pernambucano.
Come detto seguirono il secondo posto anche nel campionato successivo e nella Libertadores di due anni più tardi, ache se il vero dramma fu la morte in campo per arresto cardiaco del calciatore Serginho nel 2004. Quello fu l'anno dell'unico titolo Paulista della storia del São Caetano, ma anche l'inizio della fine. Perché con la controversa scomparsa del difensore dell'Azulão diede il via alla crisi che ha portato alla triste realtà attuale.
Realtà da cui oggi il São Caetano prova a tirarsi fuori grazie alle sue nuove stelle, Ronaldo, Douglas e Quadrado, oggi così simili agli omonimi bianconeri per battere la Juventus.