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Data: 29/11/2018 -

Due richiedenti asilo nascosti nel pullman: l'abbraccio dei tifosi è speciale

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E' successo ad un pullman di tifosi del Liverpool di ritorno da Parigi. I due richiedenti asilo si erano nascosti, uno nel vano motore, l'altro al posto della ruota di scorta. Sorrisi e abbracci al momento dell'accoglienza: "Non abbiamo paura di loro"
E' successo ad un pullman di tifosi del Liverpool di ritorno da Parigi. I due richiedenti asilo si erano nascosti, uno nel vano motore, l'altro al posto della ruota di scorta. Sorrisi e abbracci al momento dell'accoglienza: "Non abbiamo paura di loro"

Più di 800 km di passione e, anche, di rabbia e delusione. Parigi-Liverpool, un viaggio infinito se fatto in pullman. Terribile se, alla distanza, si aggiunge anche il rammarico per aver visto perdere la propria squadra del cuore. Ma gli inglesi, si sa, sono bravi ad andare oltre il risultato. Ecco perché sorrisi e cori non mancano mai, così come i colpi di scena. Lo sa bene un pullman di tifosi Reds di ritorno dal Parco dei Principi dopo la sconfitta subita dal Psg.

Già, perché una volta messe le ruote nuovamente in terra britannica, il pullman si è fermato. L'autista è sceso dalla propria postazione e si è ritrovato davanti a due richiedenti asilo. Che avevano fatto tutte quelle miglia nascosti propri sotto il suo mezzo, uno all'interno del vano motore, l'altro al posto della ruota di scorta. Il video e le immagini, inutile dirlo, si sono rapidamente diffusi sui social.

La reazione? Sollievo e tanti applausi nei confronti di due ragazzi che hanno rischiato la vita: "Il modo in cui tutti i nostri passeggeri hanno accolto questi due richiedenti asilo è un riconoscimento per loro, il club e la città" Ha commentato su Twitter il tour operator Football Travel Limited. Uno dei tifosi presenti, invece, ha commentato: "Non riesco a immaginare cosa hanno visto questi ragazzi, cosa abbiano affrontato per entrare in questo paese".

Tante le foto di gruppo scattate per celebrare e ricordare una storia fortunatamente finita senza gravi conseguenze: "Non abbiamo paura delle persone provenienti da luoghi diversi - hanno ribadito in molti - non ci facciamo influenzare da quanto viene detto dalla stampa. La prima cosa con cui gli uomini sono stati accolti è stato un sorriso amichevole, una stretta di mano e un abbraccio. Speriamo che siano brave persone. Stiamo creando un precedente, che arriva attraverso l'accoglienza, la compassione e la ricerca dell'umorismo anche nelle cose più oscure e orribili".





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