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Data: 16/05/2017 -

Pro Vercelli, che numeri! Il presidente Secondo: "Gruppo splendido, Vives e Bianchi da dieci e lode. Il rito degli occhiali da sole..."

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‘Be lions, be heroes’. Essere leoni, essere eroi anzi, da mezzo a fine, comportarsi da leoni per diventare eroi. E’ lo slogan che campeggia maestoso sulla pagina Facebook della Pro Vercelli, i Leoni per l'appunto. E, oltretutto, andando a vedere i risultati la dizione ‘eroi’ non è nemmeno poi così inappropriata. Quattordici risultati utili in quindici partite, marzo da playoff, il record di imbattibilità di Provedel. Se – tanto per riprendere una concezione estremamente materialista – i numeri fanno grandi, eroi nella fattispecie, siffatto slogan non può che porsi in stretta partnership con il lavoro di Longo e i suoi ragazzi.

Ambiente semplice, familiare, attento ai valori prima di tutto umani. No, non è la solita mera retorica. E’ la realtà che vien fuori dallo sguardo del gruppo, dalla voglia, dalla fame. Dedizione, impegno, condivisione, fiducia ai giovani: il segretario generale è un classe ’89. Dati, numeri, risultati. Scelte chiare quelle del presidente, Massimo Secondo, soddisfatto e ambizioso, grande tifoso della Pro. Nemo propheta in patria? Ogni asserzione implica le sue belle eccezioni. “Intanto siamo molto felici perché per la prima volta abbiamo ottenuto la salvezza aritmetica con una giornata di anticipo e non è cosa da poco per una piccola realtà come la nostra. Poi siamo riusciti ad eguagliare il record di punti in B, 49, e abbiamo ancora a disposizione la partita di Frosinone per scrivere un altro pezzettino di storia. A gennaio abbiamo trovato la quadratura giusta, inserendo due giocatori eccezionali come Vives e Bianchi. Le loro qualità tecniche – racconta Secondo ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com – le conoscono tutti, poi c’è da sottolineare che si sono calati perfettamente nella nostra realtà, con umiltà e sacrificio. Hanno aiutato i ragazzi più giovani a crescere, quando è stato necessario hanno fatto gli allenatori in campo. Insomma sono da dieci e lode, uomini veri. E alla Pro Vercelli l’uomo viene prima del calciatore. Noi ci salviamo con un gruppo che ha valori morali altissimi, qui non esiste presunzione, non esiste gelosia, non esiste invidia”.

Esiste lo star bene insieme, la voglia di condividere emozioni. Conditio sine qua non per qualsiasi aggregato sociale e lavorativo. Imprinting chiaro, preciso di Moreno Longo… “Ha fatto un lavoro importante, gestendo in maniera eccezionale il gruppo e valorizzando molti calciatori, che per noi è un obiettivo prioritario. Va fatto un grande plauso a lui, allo staff e a tutti i ragazzi. Fare quattordici risultati utili nelle ultime quindici partite è un qualcosa di unico, abbiamo perso solo contro il Perugia e credo anche abbastanza immeritatamente. In generale è stata una stagione ricca di emozioni: la vittoria nel derby contro il Novara al 94’ con la splendida rete di Emmanuello, quella in trasferta a Cesena con il gol all’esordio di Rolando Bianchi”.

Dalle emozioni calcistiche a quelle ‘ignoranti’. Pro Vercelli protagonista anche sui social… “Dopo la partita contro il Carpi mi sono presentato in sala stampa con gli occhiali da sole perché avevo la congiuntivite, la foto poi ha fatto il giro del web ed è stata ripresa dalla pagina ‘Serie B Ignorante’. Poi visto che gli occhiali da sole hanno portato bene, per altre 2/3 volte li ho rimessi per le interviste post gara, una sorta di rito scaramantico. Per chiudere il cerchio, l’altro giorno, i ragazzi di ‘B Ignorante’ mi hanno regalato la loro maglietta e io per sdebitarmi ho messo di nuovo gli occhiali da sole. Cosa non si fa per avere una maglietta B Ignorante? (ride)”.

Appassionato, innamorato della sua Pro Vercelli, Secondo. “Ormai da qualche annetto, la prima volta che sono andato al Piola con papà e nonno avevo sette anni”. E, in fondo, è proprio la passione che spesso fa la differenza, più di qualsiasi fattore economico. Perché se ami davvero una cosa dai tutto te stesso per renderla bella e vincente, ti ci immedesimi, la senti come tua. “Mi dicono che sono un presidente un po’ ultras. Senz’altro sono un grande tifoso della Pro perché è la squadra della mia città. Ultras? Per novanta minuti, poi mi rimetto i panni del dirigente…”.

Un salto indietro nel tempo a quei ricordi belli e significativi che finiscono anche per dar forma al presente… “Pro Vercelli-Venezia 2-1, Piola pienissimo c’erano undicimila persone e noi bambini finivamo sempre a veder la partita attaccati alla rete metallica. C’era un sole incredibile, tornai a casa con l’abbronzatura a rombi…”. E poi un altro, più recente… Qualche anno fa abbiamo ospitato il vice presidente del Corinthians che era in tournée con la Primavera e avevano preso un aereo apposta dall’Olanda per venire a Vercelli a vedere il Piola. Il Corinthians nacque negli anni in cui la Pro vinceva gli scudetti e un anno fece una tournée in Brasile…”.

Passato glorioso, presente ricco di soddisfazioni…Futuro? “Vogliamo continuare su questa strada con Moreno Longo e tutto lo staff. Abbiamo i nostri giocatori d’esperienza Vives, Bianchi, Mammarella, Legati ai quali aggiungeremo qualche giovane. Dovremo partire decisi per conquistare un’altra bella salvezza e poi chissà che un anno non capiti anche a noi…”. Scaramanzia e ambizione, presidente e appassionato: un mondo di sorrisi e semplicità quello di Massimo Secondo e della sua Pro Vercelli



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