Una disavventura... a lieto fine. E' quella che ha visto protagonista un baby tifoso dell'Udinese che domenica scorsa era alla Dacia Arena insieme ad altri compagni di classe per assistere alla partita dei bianconeri contro il Palermo. A fine gara, dopo aver gioito per la vittoria, stava per ricevere un altro regalo da quel pomeriggio allo stadio: la maglia di Hallfredsson, che il giocatore stesso dopo il fischio finale era andato a lanciare verso gli spalti. Peccato però che un adulto l'abbia strappata dalle mani del piccolo per farla sua. E a raccontare lo (spiacevole) episodio, è stato proprio quel bambino di 10 anni, a scuola in un tema. "Alla fine i calciatori lanciavano le magliette una era arrivata a me però un adulto me l'ha strappata di mano e poi siamo tornati a casa".
Leggendo quel racconto, la maestra Dida Ghini ha deciso di pubblicare quelle poche righe sui suoi social per riuscire a far sapere all'Udinese cosa era accaduto e cercare di rimediare all'ingiustizia subita. La società bianconera ha risposto a questa richiesta di aiuto e ospiterà il piccolo tifoso in sede per fargli avere proprio una maglia di Hallfredsson. Ed è lo stesso giocatore che dal ritiro della sua nazionale - appena venuto a conoscenza della vicenda - ha voluto che il club provvedesse subito, fissando col piccolo un appuntamento per fargli avere una nuova maglia numero 23. Eccolo il lieto fine, dopo un pomeriggio speciale allo stadio rovinato... solo in parte. Grazie all'appello social della maestra, all'Udinese e ad Hallfredsson che, una volta che tornerà dagli impegni con la sua Islanda, consegnerà di persona la maglia al piccolo tifoso.