Kylian Mbappé è il vincitore del Golden Boy, il premio che viene assegnato al miglior giocatore Under 21 che più si è distinto nella passata stagione da Tuttosport. Un premio che vede tra i suoi vincitori: Rooney, Messi, Fabregas e Auguro, ma non Cristiano Ronaldo. Mbappé però non si esalta e rimane con i piedi per terra: “Ci sono certi giocatori che maturano prima e altri che riescono ad esprimersi dopo” ha detto l'attaccante francese a Tuttosport. Lui però è stato accostato ad un altro fenomeno francese per le sue caratteristiche, Henry: “Mi onora questo paragone, ma non voglio che mi condizioni. Sono me stesso non la copia di altri. So che la gente si aspetta molto da me, ma non sono ancora quel giocatore che lascia il segno a ogni partita. Devo lavorare tanto. La giovane età non sarà mai un alibi”.
Su Neymar: “È bello averlo di fianco, può aiutarmi a crescere e a vincere con il PSG. In Europa la concorrenza sarà dura, Real, Barcellona, City, United, Bayern e Juventus sono fortissime. Il calcio italiano sta tornando a fare la differenza. Si è visto in Champions League e gli investimenti delle due squadre di Milano”. Quando non si allena, continua sempre a pensare al pallone: “Non mi stanco mai, è una vera passione, vivo il calcio 24 ore su 24, non posso farne a meno”. Sul Mondiale in Russia infine: “Il talento non manca ma bisogna pensare alla chimica di squadra. Italia? Contro la Svezia è la favorita, ma contra il campo e non i pronostici. Bisogna fare attenzione perché anche tatticamente sanno stare in campo. L’Italia ha un tasso tecnico superiore e quindi il Mondiale non farà a meno degli azzurri”.