Worth the wait. E' diventato anche un hashtag. Perché, sì, l'attesa sarà anche stata lunga ma ne è valsa la pena. L'ha pensato Jermain Defoe, l'ha pensato ogni tifosi del Bournemouth. 5977 giorni dopo, oltre 16 anni. Era il maggio 2001. Tanto è trascorso tra l'ultimo gol dell'attaccante inglese alla fine della sua prima parentesi con la maglia delle Cherries e il primo in questa seconda avventura sempre in rossonero. "E' stato speciale. E non tanto solo per me ma anche per la squadra, perché lavoriamo sodo. Oggi dovevamo vincere e per me indubbiamente è stato un momento speciale" ha detto a fine gara.
Infatti quello di ieri sera contro il Brighton non è il primo gol di Defoe al Bournemouth, bensì il 20esimo. ma è il primo in questa stagione per lui, sì. Ed ha coinciso anche con la prima vittoria della squadra di Howe in campionato (per 2-1 in casa contro la neopromossa di Hughton). Tanti complimenti arrivati a Defoe per questo gol, anche da parte dell'ex compagno di squadra Mannone; i due fino all'anno scorso erano insieme al Sunderland (retrocesso), ed è lì che Defoe ha conosciuto il piccolo Bradley Lowery. Storia di un'amicizia che ha commosso l'Inghilterra e non solo. E forse un pensiero sarà andato anche al piccolo Bradley al quale il suo migliore amico Jermain ha dovuto dire addio troppo presto.
Un gol, quello di ieri sera, che comunque permette a Defoe di entrare in quel club (davvero ristretto) di giocatori 'sempreverdi' del campionato inglese: quelli che hanno segnato in almeno 17 stagioni di Premier League consecutive.
Jermain Defoe 17 John Terry 17 Frank Lampard 18 Paul Scholes 19 Ryan Giggs 21
Inoltre, l'attaccante ha così aggiunto alla sua speciale collezione anche il Brighton, ovvero la 36esima squadra a cui Defoe ha segnato tra le 39 totali affrontare nel massimo campionato inglese. Alla lista mancano soltanto Sheffield United, Leeds e Watford. Ma per Defoe questo è solo l'inizio, un nuovo inizio in questo suo ritorno… al passato. O almeno se lo augura. Lui, un giocatore che comunque si è visto non ha fretta. Perché anche se per questo ritorno al gol con la maglia del Bournemouth l'attesa è durata un (bel) po', ne è comunque valsa la pena.