A maggio di quest’anno, Rodrigo Palacio, prossimo a lasciare l’Inter, ha giocato la sua ultima partita contro l’Udinese, davanti a un pubblico grato e affettuoso e sotto una curva che l’ha salutato così: “Hai sempre dimostrato di onorare la nostra maglia. Grazie di tutto”. L’argentino le maglie indossate le ha sempre onorate. Perché è un professionista e se decide di far parte di un progetto lo fa con la massima dedizione. Domani sera, nell’anticipo della quinta giornata di Serie A, l’ex numero 8 nerazzurro incontrerà i suoi compagni da avversario, con la maglia del Bologna e un posto da titolare che non avrebbe niente di strano. Le sue reti contro l’Inter ad oggi sono due e risalgono agli anni del Genoa. Il primo gol stagionale in rossoblù invece è arrivato sabato in casa della Fiorentina, allenata da un altro ex, questa volta in panchina. La linea difensiva dell’Inter è avvisata e le conviene fare attenzione a uno che le questioni tra ex evidentemente le prende sul serio. Non si può immaginare che effetto gli farà stare “dall’altra parte”, ma già ad agosto, durante la presentazione al Bologna, ha fatto capire che la voglia di dare il suo contributo era parecchia, come l'impegno e la serietà. Il Trenza sarà senza dubbio un cliente scomodo per la retroguardia interista e sarà come sempre in prima linea a difendere i suoi nuovi colori e onorare la nuova maglia (la 24).
Al Dall’Ara sarà tutta un’altra storia rispetto a maggio insomma: da una parte la nuova Inter di Spalletti, a punteggio pieno, dall’altra il Bologna di Donadoni e chissà magari anche un po' di Palacio, che salutati gli ex compagni, sarà il più agguerrito di tutti.
Perché per i campioni veri, non esiste altro che la maglia che si indossa in campo. Ex o non ex.