Stasera andrà in scena l’ultimo atto dell’Europa League 2017/2018 tra Olympique Marsiglia e Atletico Madrid. Una delle due squadre alla fine solleverà la coppa nello stadio di Lione. Non mancheranno le sorprese in una finale imprevedibile, dove i pronostici non danno una vera favorita. Sarà battaglia fino alla fine. Ma ci sono anche alcune curiosità che si celano dietro questa finale e che meritano di essere conosciute.
Garcia e Simeone: un passato Capitale
I due allenatori, che non si sono mai sfidati, hanno avuto un passato più o meno recente a Roma, sulle sponde opposte del Tevere. Simeone ha fatto sognare i tifosi biancocelesti per 4 anni, riuscendo anche grazie ai suoi gol a portare lo scudetto a Roma nel 2000. Il triennio di Rudi Garcia da allenatore giallorosso non ha visto la Roma trionfare in nessuna competizione. Ha collezionato 118 panchine nella Capitale con 61 vittorie, 35 pareggi e 22 sconfitte, arrivando secondo in campionato dietro alla Juventus sia nel 2014 che nel 2015 e inanellando una striscia positiva di 10 vittorie consecutive alla sua prima stagione in serie A.
Solo due precedenti tra Marsiglia e Atletico in competizioni ufficiali
Marsiglia e Atletico Madrid si sono affrontate solo due volte in competizioni ufficiali nella loro storia. Si tratta della doppia sfida ai gironi di Champions League 2008/2009. Al Vicente Calderon i madrileni si imposero 2-1 con i gol di Sergio Aguero e Raul Garcia. Al ritorno al Velodrome di Marsiglia la partita non andò oltre lo 0-0. Il Marsiglia non superò la fase a gironi, mentre l’Atletico venne eliminato agli ottavi.
Nessuna squadra francese ha mai vinto l’Europa League
Ci hanno provato in tante, ma nessuna è mai arrivata fino in fondo alla competizione, riuscendo a sollevare la coppa. Il Marsiglia ha perso due finali; quella contro il Parma di Malesani per 3 a 0 nel 1999 e quella contro il Valencia di Benitez per 2 a 0 nel 2004. Ci aveva provato anche il Bordeaux nel 1996 che venne sconfitto dal Bayern Monaco per 3 a 1. Andando indietro nella storia troviamo anche il Bastia sconfitto dal PSV nella finale del 1978.
Vecchie conoscenze del calcio Italiano nelle rose delle due squadre
La finale di stasera accende i riflettori su giocatori che hanno militato nel nostro campionato. Nelle fila dell’Atletico ci sono Fernando Torres, che con la maglia del Milan ha collezionato 10 presenze e un gol e Sime Vrsaljko, il terzino che ha giocato con le maglie di Genoa e Sassuolo prima di essere prelevato dall’Atletico per 16 Milioni nel 2016. Tra i marsigliesi molti giocatori hanno un passato all’ombra della Madonnina. La coppia difensiva è formata da Rolando (Ex Inter) e Adil Rami (ex Milan) e difensore anche della Nazionale francese. In attacco ci sarà sicuramente spazio per Lucas Ocampos che ha giocato con la maglia del Genoa e poi del Milan. Per questi tre giocatori la finale di Lyon può essere vista anche come una rivincita personale, dato che in Italia non sono mai riusciti a mettere in mostra tutto il loro potenziale.
Antoine Griezmann torna a casa
Le Petit Diable torna nello stadio di Lione, che dista solo 40 minuti di auto dalla sua città natale Macon, e dove da bambino andava a vedere le gesta del grande Olympique De Lyon. Ma il talento francese è legato a questo stadio da altri due ricordi indelebili: la rovesciata vincente contro la Real Sociedad nel 2013 che lo consacrò campione agli occhi del mondo e…fece piangere i suoi genitori che, vedendo quel gesto tecnico e atletico da videogioco dalla tribuna, si emozionarono. Chissà che stasera Griezmann non riproponga un gesto del genere. I giocatori del Marsiglia sono allertati. L’altro dolce ricordo ben più recente risale al 2016, quando Griezmann rifilò una doppietta con la sua nazionale all’Irlanda negli ottavi di finale dell’Europeo giocato in Francia.
A cura di Riccardo Despali
