Niente da fare per il Bari di Grosso, che dovrà giocare i quarti di finale dei playoff al Tombolato, sul campo del Cittadella. Confermata, dunque, la penalizzazione di due punti e i tre mesi di squalifica inflitti al Presidente Giancaspro per “una dichiarazione non veritiera attestante il pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018”.
Il ricorso presentato dalla società pugliese è stato dunque respinto dalla Corte Federale D'appello. I ragazzi di Grosso passano da 67 a 65 punti, scivolando in settima posizione, proprio alle spalle di un Cittadella che così avrà il fattore campo dalla propria parte
CORTE FEDERALE D’APPELLO SEZIONI UNITE
RIUNIONE GIOVEDÌ 31 MAGGIO 2018
Ricorso FC BARI 1908 SPA avverso le sanzioni:
- inibizione per mesi 3 inflitta al sig. Giancaspro Cosmo Antonio, all’epoca dei fatti Presidente del CdA e Legale rappresentante p.t. della società reclamante, per violazione degli artt. 1 bis, comma 1, 8, comma 1 e 10, comma 3 C.G.S. in relazione all’art, 85, lett. B), paragrafo VII) N.O.I.F.;
- penalizzazione di punti 2 in classifica da scontarsi nella corrente Stagione Sportiva inflitta alla reclamante per responsabilità diretta e oggettiva ai sensi dell’art. 4, commi 1 e 2 C.G.S., e per responsabilità propria ai sensi dell’art. 10, comma 3 C.G.S., in relazione all’art. 85, lett. B), paragrafo VII) N.O.I.F.;
seguito deferimento del Procuratore Federale – nota n. 11176/1125 pf 17-18 GP/GC/blp del 4.5.2018 (Delibera del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare - Com. Uff. n. 69/TFN del 25.5.2018)
RESPINTO