Giacca e t-shirt, questo il semplice dress code scelto da Yonghong Li per presentarsi a Milano appena sceso dal volo proveniente da Hong Kong. La capitale della moda non ha apprezzato, per i tifosi del Milan invece la priorità è scoprire di più di più sull’uomo d’affari cinese. Sono poche le informazioni sul suo passato: nato nel 1969 a Guangdong a 100 chilometri da Hong Kong, secondo quanto ricostruito dal Sole 24 Ore ha un patrimonio che netto ammonterebbe intorno ai 500 milioni. Forbes, la rivista economica americana, non lo inserisce nemmeno nei 400 più ricchi della Cina. Mentre l’ormai ex presidente Berlusconi era presente al tredicesimo posto tra i proprietari di squadre sportive, con un patrimonio netto di 7 miliardi, meglio di lui nel calcio solo Abramovic e Mateschitz, proprietario della Red Bull.
Tre le grandi proprietà che hanno permesso al Yonghong Li di tentare la scalata al Milan, secondo la documentazione presentata a Fininvest ci sono diverse partecipazioni in aziende che producono contenitori per il confezionamento, nel settore immobiliare ed anche in miniere di fosfati. La proprietà più importante è il New China Building, un grattacelo di 48 piani nella città di Guangzhou, di cui è proprietario per il 28%, che verrebbe valutato per 280 milioni. Negli affari di famiglia però c’è anche la moglie, la signora Li sarebbe proprietaria della Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling Co Ltd e della DongGuang Transmission & Fuel Injection Technologies dal valore di circa 300 milioni di renminbi della quale dovrebbe possedere circa il 25%.
Il ritardo di più di otto mesi sul closing è stato causato dall’entrata in vigore di norme più restrittive per l’espatrio di capitali da parte del governo cinese, che hanno impedito a Li di completare l’acquisizione. Per la conclusione dell’operazione il merito è stato del fondo di investimento Elliott Management Corporation, che ha prestato oltre 250 milioni di euro, in attesa che i fondi vengano sbloccati. Un puzzle ingarbugliato di proprietà e un’unica certezza per il broker cinese: sarà proprietario per il 99,93% della società rossonera, tramite la Rossoneri Sport Investment Lux. “Da oggi costruiamo il futuro, torneremo sul tetto del mondo” è lo slogan di Yonghong Li e anche la speranza dei tifosi del Milan.