Il Ministro per lo sport e per i giovani, già presidente della Lega Serie B dal 2010 al 2017 Andrea Abodi, si è presentato in conferenza stampa al termine della partita tra Pisa e Frosinone, assieme al sindaco della città Michele Conti. Tanti i temi affrontati, come quello della giustizia sportiva.
Abodi sulla giustizia sportiva
Il Ministro Abodi ha esordito, in conferenza stampa, concentrandosi sul tema della giustizia sportiva e quella ordinaria, concentrandosi sulle penalizzazioni nell'attuale campionato di Serie B, come quelle di Reggina e Parma: "Mi fermerò sul perimetro delle mie responsabilità: parlaimo di un tempo difficile, anche io ho affrontato momenti complicati. Il calcio è nella società, e ha le difficoltà del proprio tempo, e questo non è semplice da gestire. Le difficoltà della vita, come delle imprese, si riverbera sulla vita delle società. Quello che è successo a Reggio Calabria sarà oggetto di valutazioni (qui tutto quello che c'è da sapere) . Io ho un'idea molto chiara. Parliamo di imprese, che da un lato hanno il diritto di usare strumenti concessegli della crisi, ma dall'altro lato, questi strumenti non possono valicare i principi dell'equa competizione. Il presupposto è che debba essere preservato, tutelato, il diritto sportivo, nei confronti di ogni singolo portatore di interesse, perchè al fronte di un club che verte in questa situazione, ce ne sono altre 19 che meritano rispetto".
Abodi: "Chi ama le responsabilità le deve assumere fino in fondo"
Abodi ha quindi proseguito ricordando il 2016, quando il suo ruolo è stato fondamentale per il passaggio di proprietà del Pisa nelle mani del gruppo gestito dalla famiglia Corrado: "Chi ama la responsabilità se la deve assumere fino in fondo. Per me era troppo importante la regolarità del campionato. Il mio passo in avanti è stato un atto di responsabilità: se il 22 dicembre 2016 non fosse andata bene, avrei avuto una grande responasbilità sulle spalle. Con l'aiuto di Dio, di Enzo Ricci e di Corrado, si è aperta una pagina nuova, aprendo un'esperienza che ha qualificato la Lega. Sono venuto a parlare di futuro, assieme al sindaco Conti e all'assessore Latrofa. Quello che possso testimoniare è la presenza sistematica, a partire dal sindaco: perchè il club è un patrimonio della città. Non ho una debolezza nei confronti di Pisa, per me ogni club è un patrimonio, e merita la mia attenzione. Il sindaco ha un progetto che merita di andare avanti, di avere una sua continuità. Mi fa piacere testimoniare la vicinanza".
Quindi, Abodi ha concluso parlando del tema stadi: "Sogniamo tanti nuovi stadi in Italia. Mi auguro che riusciremo, anche utilizzando gli Europei del 2032, di mettere in condizioni tutte le parti per procedere. Ma abbiamo bisogno di infrastrutture contemporanee, rispettose dal punto di vista delle disabilità, accessibili, funzionali e sostenibili. Per quanto riguarda Pisa, vorrei si aprissero prima i cantieri dell'impianto d'allenamento".