4-2 alla Real Sociedad e l'inizio di una nuova era. Quella senza Messi. Il Barcellona però non delude. Anzi, convince. E lo fa segnando subito con un giocatore importante. Anzi, il giocatore. Gerard Piqué diventa l'uomo del destino blaugrana, quello da cui ripartire dopo un'estate che definire traumatica è poco.
Serviva un capitano, e Piqué lo è stato eccome. Anzi, si è pure tagliato lo stipendio per fare in modo che la sua squadra potesse tesserare i nuovi arrivi. "Nei prossimi giorni lo faranno anche altri giocatori", ha dichiarato dopo la partita.
"Qui ci sentiamo tutti a casa: siamo entrati nel club da bambini ed è ora di restituire ciò che ci ha dato. Per me è molto importante, sono cresciuto qui, sono venuto qui da bambino e ho passato la maggior parte della mia vita a Barcellona".
Barcellona: Piqué sul taglio dello stipendio
"Per una quesione di scadenze sono stato il primo a tagliarmi lo stipendio e permettere l’iscrizione di Depay ed Eric Garcia, ma ne ho discusso con gli altri tre capitani e ci siamo organizzati per trovare un accordo con la società, siamo tutti allineati". L'allusione va anche a Sergi Roberto (in gol pure lui), Bousquets e Jord Alba. Tre giocatori, tre capitani, appunto.
"Prima dell’inizio del campionato era necessario ufficializzarne uno per l’iscrizione, ma sono operazioni che riguardano tutti, e tutti hanno voluto dare il proprio contributo e hanno voluto aiutare il club".
Non si poteva poi non parlare di Messi, che Koeman aveva già salutato qualche giorno fa. "È la figura più importante nella storia di questo club" ha proseguito Piqué. "La sua assenza non indica che non avremo il talento di una volta, ma sono sicuro che lotteremo per tutti i titoli fino alla fine e quest'anno ci divertiremo".