Marco Verratti alla Juventus, per molti sarà questo il "colpo" del mercato estivo bianconero del 2017. Oggi Juventus-Pescara, la gara che avrebbe potuto vedere il fuoriclasse della Nazionale e del PSG in campo, magari con la 10 dei torinesi.
"Io sono rimasto in contatto con Marco, ci siamo sentiti anche nei giorni scorsi" - dichiara Sebastiani, presidente del Pescara, nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport - "Fidatevi di me: a Parigi sta benissimo. Però Verratti è un italiano vero. Parliamo di un gran giocatore che, purtroppo o per fortuna per lui, non ha mai disputato una partita in serie A. E’ passato dalla B con il Pescara alla Ligue 1 e alla Champions col Psg. Credo che a tornare in Italia ci pensi. E se lo conosco un po’, la squadra in cui andrebbe di corsa è la Juventus. Farebbe piacere anche me, del resto lo sapete che da ragazzino simpatizzavo per i bianconeri. L'ho ceduto al PSG? Avrei preferito cederlo alla Juve. E ci siamo andati davvero vicinissimi. A gennaio 2012 avevamo parlato di uno scambio di comproprietà: noi di Verratti e in cambio ottenevamo mezzo Immobile, che era in prestito da noi. Non se ne fece nulla, ma Marco continuò a crescere. Poi in estate sfumò tutto a causa di un disaccordo sulle contropartite tecniche. Non tanti soldi, soprattutto se pensiamo a quanto vale ora".
Prezzo proibitivo, ma la Juve può... : "Verratti a 50-60 milioni sarebbe un affare per la Juventus, io stravedo per Marco. Per me vale Pogba, a livello tecnico. I 110 pagati per il francese sono una cifra un po' esagerata. Tornando a Verratti: il Psg non cede i suoi campioni. Penso che sia dura, però un giocatore come Verratti manca alla Juventus. Provarci è logico. Potevo incassare di più? Sono convinto che lo abbiamo ceduto al prezzo massimo per il Pescara. Se adesso vale di più è anche perché ha vinto con il Psg e ha giocato la Champions da protagonista: tutte cose che da noi non avrebbe potuto fare. Marco era un po’ deluso per il mancato trasferimento alla Juventus, era la squadra per cui tifava da bambino. Ma quando è arrivato a Parigi e ha capito la grandezza del Psg si è reso immediatamente conto che gli sarebbe cambiata la vita. E gli è cambiata, seppur lui sia rimasto il Marco Verratti di sempre. Ragazzo umile, con i piedi per terra e attaccato alle sue origini".
In Italia solo Juve e Pescara: "Lo vedrei bene con tutte le maglie, anche con la 10. A parte il bianconero, in Italia lo rivedrei soltanto al Pescara: ma purtroppo non ce lo possiamo permettere un fuoriclasse così. E’ soprattutto un augurio per lui e per noi italiani, che in serie A non ce lo siamo ancora goduto. Ma occhio pure al Bayern: Ancelotti è più che un allenatore per Marco. Comunque io in quel ruolo ho un altro gioiellino: Brugman.. E’ seguito da diversi club spagnoli. Spero che non faccia la fine di Verratti e che rimanga in Italia". Bahebeck è un altro dei talenti che i biancoazzurri abruzzesi vorrebbero lanciare: "Se siamo riusciti a prenderlo dal PSG è perché in giro ci siamo fatti l’etichetta di società brava a lavorare con i giovani. Verratti è stata la pubblicità più importante, ma da noi sono passati anche Immobile, Insigne, Lapadula, Perin, Mandragora...".
In chiusura d'intervista un po' di fantacalcio: chi ruberebbe Sebastiani alla Juventus? "Pjanic. E’ stato un acquisto un po’ sottovalutato dalla gente. Sui giornali si è parlato quasi più di Lapadula che di lui, in estate... Ho detto ai miei giocatori di evitare falli al limite dell’area: con Pjanic diventano tutti rigori. Tornando alla realtà gli acquisti di gennaio li faremo in base alle esigenze del nostro allenatore".