Tre sconfitte consecutive in campionato e pareggio 2-2 in rimonta nell'ultimo turno di Europa League, per il Sassuolo l'ultimo periodo non è dei più semplici. Momento caratterizzato soprattutto dai tanti impegni e dai numerosissimi infortuni, come ha sottolineato Eusebio Di Francesco, intervenuto quest'oggi ai microfoni di Sky Sport: "La nostra è una stagione faticosa, di bello ultimamente stiamo raccogliendo poco - ha detto l'allenatore neroverde. Le motivazioni sono tante, però quando si vuol crescere a volte si deve anche pagare un po' dazio. Noi stiamo pagando tanto l'assenza dei molti giocatori infortunati e il fatto di non aver quei tre punti in classifica conquistati sul campo contro il Pescara, ci gira tutto in maniera particolarmente negativa. Le differenze con la passata stagione? Sono usciti giocatori importanti come Vrsaljko e Sansone e al loro posto sono arrivati ragazzi molto interessanti ma con meno esperienza, ci sta che si paghi soprattutto in termini appunto di esperienza e in alcune ingenuità commesse in partita. Momenti di difficoltà possono capitare, questo è negativo ma può anche rappresentare un fattore di crescita".
Alle tante assenze si potrebbe aggiungere anche quella di Matteo Politano, infortunatosi con la Nazionale: "Politano? Domani farà gli esami e mi auguro che recuperi il prima possibile - ha continuato Di Francesco -, anche perché in quel ruolo manca già un giocatore forte come Berardi, rinunciare anche a lui sarebbe complicato. In questo periodo sono un po' abituato a guardarmi intorno per venire fuori da queste difficoltà, cercheremo di rimboccarci tutti le maniche e fare sempre di più. Certo però che il fatto che gli infortunati non recuperino nei tempi previsti un po' mi preoccupa".
In conclusione anche una battuta sul nuovo indirizzo di diverse squadre, che stanno lanciando molti giovani italiani in campo: "Mi fa piacere che anche gli altri facciano come noi perché nel calcio bisogna osare, se qualcuno non prova a dare l'imput per valorizzare i ragazzi non si comincia mai. - ha terminato l'allenatore del Sassuolo - Noi siamo stati i primi e si vede che siamo stati un piccolo modello. Nonostante questo però dobbiamo crescere tanto sotto tutti i punti di vista e non ci dobbiamo accontentare di quello che abbiamo fatto. Anzi, dobbiamo riprendere il cammino che ci ha contraddistinto negli ultimi anni".