Difensore fisico e ruvido, a volte in carriera protagonista di interventi al limite (o anche oltre): in campo, Pepe non è certo noto per essere un avversario semplice da affrontare. Ma fuori dal rettangolo di gioco, dimostra di avere grande sensibilità. O quantomeno attaccamento al Besiktas, l'ultimo club che ha puntato su di lui dopo aver chiuso con il Real nel 2017.
Settimo in
campionato e fresco di eliminazione ai gironi di Europa League, il Besiktas (vincitore della Super Lig nel 2016/2017) non sta vivendo il momento più felice della sua blasonata storia. Più dei risultati, a preoccupare i tifosi è però la grave crisi finanziaria che sta
colpendo il club.
Così il difensore portoghese si è trovato sul punto di risolvere il contratto che lo lega alla squadra fino al prossimo giugno per non gravare sul bilancio societario. Una scelta - non ancora ufficiale ma che dovrebbe diventarlo a breve - sofferta, sia per la dirigenza che per il giocatore (52 presenze e 7 gol in bianconero).
Ma se Pepe lascerà, lo farà in grande stile: secondo quanto riportato da Marca, il classe '83 ha infatti deciso di rinunciare all'ultima mensilità per pagare lo staff del Besiktas (cuochi e magazzinieri in primis).
"Facile, con tutti i soldi che ha", qualcuno potrebbe dire. Eppure, simili gesti di riconoscenza sono rari nel mondo del calcio: nel 2015 aveva fatto scalpore quello di Gattuso, che da allenatore dell'OFI Creta aveva deciso di pagare di tasca propria gli stipendi dei suoi giocatori (anche in quell'occasione, per far fronte alle disastrose condizioni societarie).
Come Pepe, 'Ringhio' sul campo e grande cuore dietro le quinte.