ll vicepresidente del Parma Marco Ferrari è intervenuto in conferenza stampa per spiegare i motivi che hanno spinto la società a cambiare allenatore e reparto tecnico: "Questa proprietà ha sempre agito seguendo il principo di delega, pensando non fosse il proprio mestiere immischiarsi nelle decisioni tecniche e cercheremo di tornare a farlo il prima possibile. Però non si può prescindere dalla capacità di valutazione e lo scorso anno è stata assolutamente positiva ripartenzo da zero. Un percorso non scontato, per la quale si sono meritati la conferma. Dopo cinque mesi della nuova stagione, la valutazione del nuovo percorso non è stata positiva. Non si tratta di una partita o di un risultato: questa proprietà non ha mai imposto a nessuno di andare in Serie B. Sentiamo però l'obbligo di fare meglio e in questi cinque mesi non abbiamo visto, e questo è stato preoccupante, la possibilità di migliorare i propri limiti. E' importante accettarli, capirli, lavorarci sopra e fare un percorso di miglioramento, facendo un passo avanti verso un obiettivo che non è vincere ma dimostrare la possibilità di farlo. Riuscire ad avere un gioco, una competitività, che noi non abbiamo visto. Con il Consiglio di Parma Partecipazioni Calcistiche, abbiamo così deciso di cambiare l'area tecnica, sperando di migliorare".
Una decisione che non ha coinvolto solo l'allenatore: "Di solito lui è il capro espiatorio di queste situazioni, ma non qui. Questa decisione è dolorosa perché a queste persone siamo legati da amicizia e non solo da un rapporto lavorativo. Nevio Scala non ha condiviso questa decisione e con una grandissima coerenza ha rassegnato le dimissioni. Però continuare non sarebbe stato corretto nei confronti dei tifosi. Il calcio è uno sport e vincere non è scontato. Ma provare a competere è un dovere. E quindi abbiamo deciso di intervenire e abbiamo creduto che fosse la cosa migliore da fare,negli interessi del Parma. Perchè l'interesse del Parma è davanti a tutto. La squadra è stata affidata a Stefano Morrone. Ha un entusiasmo e una grinta incredibile. Già da ieri sera stava studiando l'Ancona. E domenica ci aspettiamo tanto da Stefano e dai giocatori, soprattutto di quanto visto negli ultimi mesi. Con calma prenderemo delle decisioni per l'area tecnica e ci sarà un'assemblea per eleggere un nuovo presidente e faremo tutto ciò in diretta
Ferrari parla anche del futuro: "Noi continueremo a fare un calcio pulito e trasparente, ma non un calcio totalmente slegato dai risultati. La valutazione è stata fatta su cinque mesi di lavoro e non su una singola partita. Chi si sta occupando della scelta? La proprietà farà una serie di colloqui, anche per ritrovare le figure necessarie. Delio Rossi? Non credo prenderemo una decisione a brevissimo per non sbagliare. Non sentiamo l'esigenza di decidere in 24 ore. Morrone fine a fine stagione? Mai dire mai, ma crediamo serva una persona d'esperienza".