È una Dea ma gioca da Dio... Chiamatela pure Atalanta dei record!
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 20/11/2016 -

È una Dea ma gioca da Dio... Chiamatela pure Atalanta dei record!

profile picture
profile picture

È una Dea ma… Gioca da Dio. E vince. Stupisce. Incanta il pubblico che fa ribollire l'Atleti Azzurri d'Italia nonostante il freddo dell'inverno. Al di là di ogni aspettativa. I numeri esprimono meglio di qualsiasi parola quello che sta facendo l’Atalanta, eppure basterebbe il secondo tempo giocato oggi contro la Roma per prenderne coscienza. Bel gioco, intensità e pressing da grande squadra, giallorossi messi sotto: mentalità. E fame, quella dei tanti giovani in campo. E di qualche veterano che da giovane conserva l’animo, come il Papu Gomez. The Young Papu, volendo giocare un po’ con le serie tv. L’Atalanta però è reale, è da record. E allora diamoli questi numeri, perché impressionano. 22 punti nelle ultime 8 partite, 7 vittorie e un pareggio, nessuno in Europa ha fatto meglio. Terzo posto in classifica a pari merito con Lazio e Milan (con i rossoneri però attesi dal derby, stasera ore 20:45). Ma non è finita qui. Gasperini ha scritto un altro record, perché questa è la miglior partenza in Serie A della storia dell’Atalanta. Oggi 25 punti, battuto lo score del 1989/90: allora erano 23.

Merito delle ultime 5 vittorie consecutive in campionato contro Roma, Sassuolo, Genoa, Pescara, Inter. Che sarebbero state 8 senza il pareggio di Firenze, prima del quale Gomez e compagni avevano battuto anche Napoli e Crotone. Dall’ultima sconfitta contro il Palermo del 21 settembre e in generale dall’avvio negativo di stagione sembra passata una vita. Da allora una rinascita, come le fenici. A proposito di dei e mitologia. E pensare che quell’avvio poteva costare caro a Gasperini… Il presidente Percassi però gli ha ribadito la fiducia, lo ha aspettato. E la fiducia paga sempre. Il prossimo record nel mirino è quello delle 6 vittorie consecutive, ottenuto da Colantuono nel marzo del 2014. L’Atalanta potrebbe ottenerlo nel prossimo turno a Bologna, non sarà facile. Poi lo scontro ad alta quota, allo Stadium contro la capolista Juventus il 3 dicembre. Fa effetto, ma la giovane Atalanta non soffre di vertigini. Chiedetelo a Gagliardini, il Pogba bianco (Gasperini dixit) o a Caldara in gol oggi, bergamaschi doc di 22 anni. O a Franck Kessie, classe 1996, che realizza un rigore al 90’ con la freddezza e l’autorità di un trentenne. Poi tutti sull’attenti a festeggiare sotto la curva. Chiedetelo a Spinazzola o al nipote d’arte Petagna, che si è preso l’attacco scalzando Paloschi e Pinilla. O a Papu Gomez, idolo dei social, capitano dalle fasce mai banali. Sembra quel maestro che deve tenere a bada tanti giovani scatenati ma che alla fine, a suon di gol, dribbling e strappi, si rivela il più scatenato di tutti. Sono loro il volto dell'Atalanta, senza dimenticare tutti gli altri. E qualcuno comincia a nominare il Leicester“Questo forse è troppo, ma il clima che stiamo vivendo è molto simile. C’è un entusiasmo incredibile”. Parola di Gasperini, che vuole volare basso. Ma che intanto ha portato una Dea lassù nell’Olimpo.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!