Da una parta il Napoli, dall’altra la Juventus. Chi la spunterà alla fine? Occhi puntati sul campionato, difficile ad oggi fare pronostici sulla vittoria dello scudetto. Lo sa bene Paolo Rossi che, ai microfoni de Il Mattino, ha analizzato la sfida tra le due compagni senza sbilanciarsi troppo: “La differenza nello sprint per il titolo la fa innanzitutto la mentalità e adesso il Napoli ha raggiunto il livello della Juve: ecco perché sarà un duello entusiasmante e equilibrato. Nessuna delle due perde colpi, impossibile in questo momento poter indicare una favorita". Punti di forza differenti, assi nella manica da calare nelle occasioni giuste. A partire dal Napoli: “La vera forza sono gli automatismi perfetti che riesce sempre e comunque a proporre anche se in partita dovesse sorgere qualche ostacolo”. Della Juventus, invece, Rossi esalta “la duttilità, la capacità divariare di volta in volta e di arrivare sempre al risultato con uomini e moduli diversi. La Juve comunque giochi resta sempre solida e pericolosa”.
Per questo, più che con l’Olanda degli anni ’70, Paolo Rossi vede delle similitudini con il Manchester City di Guardiola: “La vera similitudine, mantenendoci ai tempi moderni, è con le squadre di Guardiola, il suo vecchio Barcellona, il City attuale: rivedo molte cose, dall’aggressione, al tenersi alti, al macinare gioco in continuazione”. In chiusura, applausi a Dybala e Insigne: “Quando parliamo di Paulo, parliamo di un giocatore al di sopra della media, se la Juve lo ritrova al massimo in questo rush finale può essere l’arma in più per la Juve. Insigne è trai giocatori di maggiore fantasia, ha un’inventiva unica perché con un suo colpo a sorpresa può sbloccare le partite. E poi è napoletano e quindi è animato da una spinta in più”.
L’intervista completa è in edicola con il quotidiano