Le definiamo favole. Perchè non sapremmo con che altre parole definirle. Ma forse sbagliamo. Perchè le favole, in fondo, non esistono, ed è giusto così. Quelle di FC Chambly e Les Herbies VF non sono da relegare a paginette di libri per bambini, tutt'altro. Sono due splendide realtà, che vale di pane di raccontare (e ascoltare).
Strasburgo, Granville, Chateauroux, Avallon, Haguenau, Virois per il Chambly, Lens, Auxerre, Saint Lo, Angouleme,Romorantin, Balma, per il Les Herbies. Cammini ricchi di insidie, superate a volte in scioltezza, altre in difficoltà. E già questa è una notizia: squadre di National (3° categoria francese), che eliminano in scontri da dentro o fuori club ben più blasonati, con aspirazioni ben più legittine. A questo poi si aggiunge che le due formazioni in questione stentano nel rispettivo campionato: con rispettivamente 24 e 22 punti in 22 giornate, Les Herbies e Chambly occupano terzultimo e penultimo posto, davanti al solo US Creteil.
Sorprese in Francia, dunque. Ma in fondo neanche troppo. Solo un anno fa, sempre in Coppa di Francia, Frejus Saint-Raphael e US Avanches, anch'esse squadre militani in National, approdarono fino ai quarti, prima che Guingamp e PSG posero fino ai loro sogni. Stesso risultato che la stagione precedente raggiunse l'US Granville, club militante nel campionato amatoriale francese.
Non chiamatele favole però. Neanche 3 mesi fa in Italia si celebrava l'impresa del Pordenone, club di Serie C che uscì solamente ai calci di rigore agli ottavi di Coppa Italia contro l'Inter. In generale però, il nostro Paese sembra un terreno poco fertile per le piccole outsider. Se nel 2016 il Cesena (serie B) rischiò l'impresa in casa della Roma, salvata da un rigore da Totti al 97', nella stagione precedente l'Alessandria (pur non riuscendo a trionfare nei playoff dell'allora Lega Pro.) approdò alla semifinale contro il Milan, dove i rossoneri strapparono il pass per l'atto conclusivo.
Per chi è alla ricerca di storie dell'altro mondo, in Germania potrebbe rimanere un po' deluso. Qui però c'è da parlare del Paderborn, club di terza divisione tedesca, che prima elimina un'altra cenerentola come l'FC Ingolstadt (2.Bundesliga), per poi venir demolita dalla schiacciasassi Bayern Monaco. Terza divisione tedesca era anche la categoria da cui proveniva l'SF Lotte, che lo scorso anno arrivò ai quarti, dove il Borussia Dortmund non mostrò molte difficoltà a toglierne il romanticismo dalla competizione. Fu più difficile il compito del Bayer Leverkusen nell'eliminare nel 2015-16 l'Unterhaching (sempre terza serie), che si fermò agli ottavi della coppa nazionale.
In Spagna la sorpresa si chiama Formentera, che dal basso della sua Segunda Division B (terza categoria nazionale) ha fatto sorridere la penisola fino agli ottavi di Copa del Rey, prima di perdere 2-0 contro l'Alaves. Sempre l'Alaves, questa volta ai quarti, un anno fa mise fine al sogno dell'Alcorcon, squadra di Liga 2, soffrendo forse più del dovuto. Nel 2015 invece, la vetrina fu tutta per l'CD Mirandes, che portò la propria aspirazione da club di seconda divisione B fino ai quarti di finale della coppa nazionale, per poi essere sconfitto 3-0 dal Siviglia.
Di storie, quelle da raccontare ai nipoti, è pieno il calcio inglese, forse anche per le numerose coppe nazionali che ne ravvivano il panorama calcistico. Nelle migliori otto della FA Cup di quest'anno troviamo il Wigan, trascinato da Will Grigg. Quarti di finale solamente sfiorati dal Rochdale, che ha comunque costretto al 'replay' il Tottenham dopo il 2-2 sul proprio campo. Risultato: 6-1 a Wembley, e gerarchie ristabilite. Sempre gli Spurs, giusto un anno fa, spegnevano il sogno del Milwall, club di Championship, mentre un altro club di Londra, l'Arsenal, si sbarazzava 5-0 dei piccolo Lincoln City, proveniente addirittura dalla League Two.
Favole, o forse no. Favole, ma non solo. Perchè alla fine ognuna di queste è una realtà, una piccola realtà, che ha provato a diventare grande. Come Chambly e Les Herbies, che si sfideranno in semifinale della Coppa di Francia. Sognando l'atto conclusivo, sognando la finale. Non chiamatele favole, però. I loro sogni, questa volta, potrebbero essere ad occhi aperti.
a cura di Federico Rana
[foto da profilo Twitter ufficiale VH Foot]
