Dalla Serie A alla Premier League, in cerca di nuove sfide ed emozioni con la maglia dello Swansea. Alberto Paloschi si è raccontato ai microfoni di Sky, a due giorni dalla prossima partita di campionato, contro il Leicester di Ranieri: "Qui si sta bene, è una bella città, penso che se tornassi indietro rifarei questa scelta: ti migliora come uomo. Ho un piccolo appartamento che si affaccia sulla spiaggia, quando mi alzo al mattino vedo l'oceano. Quello che non dimenticherò mai è il primo gol segnato in Premier contro il Tottenham, in un bellissimo stadio e contro una grandissima squadra: qui c'è un campionato differente rispetto all'Italia, è più fisico, è un po' più un contropiede unico. Quando si finisce un'azione da una parte si riparte subito dall'altra, quindi c'è un grandissimo ritmo, produci azioni a ripetizione, mentre in Italia c'è un gioco più tattico, aspetti l'avversario e cerchi di fare più contropiede".
La lingua? Sto andando a lezione, il mister invece è già avanti con l'inglese e con la squadra parla un po' più lentamente rispetto ad altre persone dello staff, e si riesce anche a capire meglio. Obiettivi? Il calcio è imprevedibile, non si sa mai: vogliamo raggiungere la salvezza il prima possibile, poi quando l'avremo raggiunta vedremo a che punto saremo e tireremo le somme.
Il Leicester? E' come se in Italia una squadra come il Chievo fosse prima in classifica davanti a grandi squadre come Juventus, Inter, Milan e Roma per vincere lo scudetto, una cosa impensabile. Speriamo che possano avere una brutta domenica contro di noi per vincere poi le partite rimanenti: speriamo di poter fare punti importanti per noi stessi ed il Leicester vincere il campionato".